AGI – Le dimissioni del ministro dell’Interno chieste dalle opposizioni? “Non fa più notizia”. Giorgia Meloni, da Abu Dhabi, dove ha incontrato lo sceicco Bin Zayed Al Nahyan, parla a margine delle polemiche italiane sui soccorsi a Cutro, dove un barcone si è spezzato provocando 69 vittime, oltre a una cinquantina di dispersi. Piantedosi può restare al suo posto, secondo la presidente del Consiglio che rilancia dicendo ai giornalisti che sta pensando di convocare un Consiglio dei ministri proprio a Crotone, lì dove c’è ancora una camera ardente con decine di bare schierate nel palazzetto dello sport.
Ed è una risposta chiara a che dice che “la Meloni scappa. Le istituzioni sono state presenti anche nell’esprimere il proprio cordoglio. Ora il passaggio è dare risposte. Ho discusso di riunire il Consiglio dei ministri” a Cutro “per dare un segnale di concretezza”.
Alle domande incalzanti sui soccorsi, sulla gestione dell’emergenza, Meloni risponde dicendo si essere rimasta “colpita dalle ricostruzioni di questi giorni. Ma davvero, in coscienza, c’è qualcuno che ritiene che il governo abbia volutamente fatto morire 60 persone? Vi chiedo se qualcuno pensa che se si fosse potuto salvare 60 persone, non lo avremmo fatto. Vi prego, siamo un minimo seri”. E a proposito della lettera del sindaco di Crotone che la chiama in causa come “mamma”, Meloni ammette; “Non l’ho letta”.
“Queste persone non erano nelle condizioni di essere salvate“, dice, è incosciente “pensare che l’Italia non ha voluto o potuto salvare queste persone. Cerchiamo di essere seri. La questione è semplice nella sua tragicità. Non è arrivata alcuna comunicazione di emergenza da Frontex“, osserva il presidente del Consiglio, “non siamo stati avvertiti. Nulla di questa vicenda ha a che fare i provvedimenti del governo con le Ong”, aggiunge Meloni. “Continuiamo a salvare tutte le persone, questa è la storia. Non ci sono materie sulle quali si può esagerare così nel tentativo di criticare o colpire i propri avversari”, conclude.
Rispetto alla questione generale dei migranti, Meloni si dice “ancora più determinata a cercare soluzioni”. “Vorrei che su questa materia si guardasse piuttosto a quello che si può fare per impedire che queste tragedie succedano ancor. Il governo è stato subito presente a Cutro“. E ribadisce infine che l’Italia “non può risolvere la questione da sola”. “Per evitare che altra gente muoia vanno fermate le partenze illegali. – sostiene – Un modo per onorare la morte di persone innocenti è cercare una soluzione”.