• 19 Febbraio 2025 21:31

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McLaren in fiamme, soccorsi vani: addio a una supercar da sogno

Feb 16, 2025

Ci vuole fatica per diventare belli. Ma basta un attimo per andare a fuoco. Letteralmente. Su una strada del Regno Unito, una McLaren 720S è stata trovata carbonizzata. Le immagini, risalenti a lunedì scorso, sono agghiaccianti. E il mistero sulle cause si infittisce.

Sogno e fragilità

Noi italiani abbiamo le Ferrari. Oltremanica, l’oggetto del desiderio si chiama McLaren. La Casa di Woking ha dato vita a capolavori su quattro ruote. Poesia in movimento. Bellezza ed efficienza, fino a sembrare perfette. Ma la perfezione non esiste. Né negli uomini, né nelle macchine. Anche il gioiello più straordinario ha un punto di rottura. E quando arriva, non c’è via di scampo.

Un tempo, la McLaren 720S regnava sull’asfalto. Ora è solo cenere e lamiere contorte. Nata per la velocità, costruita per dominare, eppure fragile di fronte a un destino imprevedibile. Grinta, potenza, tecnologia – tutto annullato in un istante. Perché pure i miti scompaiono nel fumo. Di solito, davanti a lei arde la passione dei fan. Le linee colpiscono, il cuore meccanico tocca lidi celestiali. Un V8 biturbo da 720 CV scalpita sotto il cofano, telaio in fibra di carbonio e aerodinamica raffinata ne completano l’architettura. Una supercar per pochi: oltre 300.000 euro per sfiorare il Nirvana dell’ingegneria.

Il proprietario avrà un’assicurazione adeguata. O almeno, così si augura. Forse avrebbe fatto bene stipularne anche una sulla vita. Immaginate la scena: un uomo osserva il rogo del suo sogno, l’investimento va in fumo. Se il cuore ha retto, ha una tempra di ferro.

Lunedì rovente

Danny Bibby, ex concorrente di Love Island e ora imprenditore, era alla guida della supercar quando l’incubo ha preso forma. “Stavo guidando a circa 30 miglia all’ora, fuori dal Red Lion, e all’improvviso l’auto ha cambiato marcia. Il posteriore ha preso fuoco, ha raccontato sui social. Istinto da sopravvivenza: si è fermato, è sceso di corsa, ha afferrato l’estintore. Inutile. “Mentre provavo a spegnere le fiamme, l’auto mi è esplosa in faccia”. Game over: “Ho solo potuto guardare la mia macchina da sogno bruciare fino alle fondamenta”.

Il video che ha pubblicato su Instagram non ha bisogno di effetti speciali: davanti a lui, un inferno arancione che inghiotte la McLaren. La caption? Un misto di ironia e disperazione: “Come va il vostro lunedì?” Nonostante la perdita, Danny ha provato a mantenere il controllo: “È un brutto colpo. Cerco di vederci un lato positivo, ma ancora non so quale sia”. I suoi follower – oltre 139.000 – lo hanno sommerso di messaggi. “Le auto si sostituiscono, tu no”, ha scritto qualcuno. Altri hanno colto nell’episodio un avvertimento: tutto può svanire in un attimo.

Danny ha incassato la delusione con filosofia. Certo, potrà permettersi un’altra 720S, ma per averne una copia identica serviranno mesi. Non è uno dei quegli “scatolotti” prodotti in serie. Ogni McLaren nasce da test, mani esperte, centri all’avanguardia. Ecco perché vedere una 720S incenerita colpisce dritto allo stomaco. Il pronto intervento dei Vigili del Fuoco ha evitato il peggio. Ironia della sorte: prima del successo televisivo, Danny era un pompiere. Ritrovare gli ex colleghi in circostanze del genere, però, non dev’essere stato esattamente piacevole.

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