• 7 Dicembre 2025 2:42

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Maxi rincari in autostrada, quanto costa mangiare negli autogrill

Lug 14, 2025

Tempo di vacanze e di lunghi tragitti in auto per tagliare magari a metà l’Italia in cerca di mare o montagna e tanto relax. Per affrontare questi viaggi in auto però si deve fare fronte a tante spese e tra queste ci sono anche quelle derivanti dalle soste. La nostra rete autostradale nello specifico è caratterizzata da oltre 7.000 chilometri intervallati da circa 400 aree di servizio per effettuare delle pause. Qui si trovano i famosi autogrill, che di recente hanno denotato un netto rincaro nei prezzi.

Ad evidenziare quest’ennesima batosta per gli italiani è Altroconsumo, che ha condotto uno studio analizzando 16 aree di servizio di varie società nei pressi di Milano, Napoli, Roma e Venezia. In particolare sono stati presi in considerazione i costi per pasti veloci, colazione, snack e bibite. Se da un lato i dati hanno evidenziato un leggero miglioramento rispetto all’anno scorso, in linea generale i rincari di questi anni sono stati comunque massicci.

La colazione diventa un salasso

Volendo portare subito qualche esempio tangibile, un bene primario come l’acqua è arrivato a costare ben 3,18 euro al litro, 5 volte il prezzo di un normale supermercato dove si arriva a spendere 63 centesimi per due bottigliette da 500 ml. Non va meglio però a chi sceglie gli autogrill per fare colazione. Un cornetto costa tra 1,50 euro e 2,20 euro con un prezzo medio di 2 euro e un rincaro del 47% rispetto ai bar normali fuori dalla rete autostradale.

Va male anche con il caffè che arriva a costare in media 1,46 euro, il 7% in più rispetto all’anno scorso. Un cappuccino invece arriva a 1,85 euro, +16% rispetto ad un normale bar. Per i panini, invece, si va da una farcitura semplice a 6,80 euro sino ad arrivare anche a 8,50 euro. Si tratta di un rincaro del 57% rispetto ad un bar in città. La vera batosta però arriva con la Coca Cola. Il costo di una delle bevande analcoliche più famose al mondo, infatti, tocca gli 8 euro al litro, più di 5 volte il prezzo riscontrato nei supermercati. Una bella batosta quindi per chi magari deve guidare e non può godersi un bel bicchiere di vino per ovvi motivi e si vede costretto a ripiegare sull’analcolico.

Non per tutto ci sono rincari

Non va meglio poi a chi cerca refrigerio da un gelato confezionato. Per uno stecco ricoperto al cioccolato si arriva a spendere più di 3 euro, più del doppio quindi rispetto ai supermercati. Tra gli snack, invece, colpiscono i grossi rincari riguardanti gli energy drink. Ad esempio una Red Bull arriva a costare 16 euro al litro, il 23% in più rispetto al 2024. Un sacchetto di patatine, invece, arriva a costare 3,50 euro per formati da 165 gr a 200 gr. Almeno in questo caso si registra un netto calo (-28%) rispetto allo scorso anno sul costo al chilo. Scendono (-8% rispetto allo scorso anno) anche i prezzi dei cracker che vanno da 3,70 euro a 2,49 euro. Stessa sorte tocca al cioccolato (-12% rispetto al 2024), che invece porta ad un esborso che oscilla tra 1,30 euro e 4,99 euro per una tavoletta. Insomma diventa davvero una bella spesa per gli italiani mangiare in autogrill. Non a caso tra i consigli più diffusi per risparmiare durante i viaggi lunghi c’è proprio quello di portarsi il cibo da casa.

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