La batteria è uno dei componenti più delicati delle auto elettriche e anche un piccolo difetto può tradursi in un pericolo per la vettura, con un rischio di incendio sempre dietro l’angolo. Per questo motivo, i produttori non perdono tempo nel caso in cui vengano rilevati dei potenziali rischio. Una nuova conferma in tal senso arriva dagli USA dove Porsche ha annunciato il richiamo di diverse unità di uno dei modelli di riferimento della sua gamma, soprattutto in Nord America, la Porsche Taycan. Il richiamo ufficiale riguarda diversi lotti di produzione, a partire dal 2021. Vediamo tutti i dettagli in merito.
Richiamo per la Taycan
La Porsche Taycan, aggiornata di recente con un nuovo restyling, è uno dei modelli più importanti di Porsche che, grazie alla sua elettrica, ha realizzato un nuovo record al Nurburgring. Si tratta dell’elettrica con cui la Casa tedesca ha iniziato a farsi spazio sul mercato delle auto a zero emissioni. Disponibile sul mercato già da diversi anni, la Taycan ha raccolto ottimi risultati di vendita in tutto il mondo e rappresenta oggi uno dei modelli più venduti per Porsche oltreoceano, soprattutto negli Stati americani dove le elettriche vanno per la maggiore.
Il richiamo annunciato in questi giorni, quindi, assume una certa rilevanza. La Casa tedesca, infatti, richiama 27.000 unità della sua Porsche Taycan, prodotte tra il 2021 e il 2024. L’ufficialità del richiamo è stata data da NHTSA, l’ente americano che regola (anche) queste procedure per il mercato locale. La necessità di ricorrere a un richiamo è legata a un possibile difetto di fabbricazione della batteria. Porsche risolverà il problema con un aggiornamento del software. Alcune settimne fa, la Taycan era stata richiamata per un problema ai freni.
La causa del richiamo
Le Porsche Taycan vendute negli Stati Uniti utilizzano una batteria fornita da LG Energy Solution che viene realizzata in uno degli stabilimenti europei (in Polonia) dell’azienda e poi inviata alle fabbriche Porsche per l’assemblaggio. Secondo le analisi effettuate dalla Casa tedesca, lo scorso settembre è stata rilevata un’anomalia nella batteria con il rischio di un cortocircuito che potrebbe tradursi in un incendio del componente e dell’intero veicolo. La causa dell’anomalia dovrebbe essere legata a un problema di produzione che caratterizza uno o più lotti di batterie fornite a Porsche.
Per questo motivo, il richiamo si rivela necessario. La soluzione ai rischi evidenziati da Porsche non è, però, la sostituzione della batteria della Taycan. La Casa tedesca effettuerà un aggiornamento del software della vettura con l’installazione di un nuovo software diagnostico che permetterà di monitorare il funzionamento della batteria, prevenendo eventuali problemi che potrebbero causare un cortocircuito. L’aggiornamento in questione sarà pronto nel corso del primo trimestre del 2025 per tutte le Taycan richiamate.
Secondo quanto rivelato da Porsche, per il momento non ci sono segnalazioni di guasti e cortocircuiti legati a questo difetto per le Taycan che circolano negli USA. Il problema, in ogni caso, resta e il richiamo si rivela una soluzione necessaria. I proprietari dei veicoli interessati dall’operazione saranno contattati direttamente dall’azienda, seguendo le normali procedure di richiamo. Per il momento, la necessità di richiamo riguarda esclusivamente il mercato nordamericano e non le versioni europee della Taycan. Maggiori dettagli in merito potrebbero arrivare, in ogni caso, nelle prossime settimane.