• 4 Febbraio 2025 12:32

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Maxi multa dell’Antitrust a Gls per “politiche green ambigue”

Feb 4, 2025

AGI – L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha irrogato in solido alle società General Logistics Systems B.V., a capo del gruppo Gls in Europa, General Logistics Systems Italy e General Logistics Systems Enterprise una sanzione di 8 milioni di euro. Lo fa sapere l’Antitrust in una nota.

 

L’Autorità ha infatti accertato che “l’iniziativa di sostenibilità ambientale ‘Climate Protect’, con cui Gls – gruppo importante e noto – ha costruito la propria immagine green è stata organizzata, finanziata e comunicata senza la trasparenza, il rigore e la diligenza richiesti a operatori di un settore molto inquinante, quale quello della spedizione, trasporto e consegna di merci”, si legge nella nota.

 

“Tenuto conto che la crescente consapevolezza sulle problematiche ambientali influenza in maniera sempre più decisiva i comportamenti di acquisto e la reputazione delle imprese rispetto ai propri concorrenti”, spiega l’Antitrust, “è stato appurato che, nell’ambito del programma di sostenibilità ambientale realizzato da General Logistics Systems B.V., le tre imprese hanno utilizzato dichiarazioni ambientali ambigue e/o presentate in modo non sufficientemente chiaro, specifico, accurato, inequivocabile e verificabile sul sito web di General Logistics Systems Italy”.

 

È emerso, inoltre, che “ai clienti abbonati ai servizi di General Logistics Systems Enterprise veniva imposto di aderire a questo programma e di pagare un contributo economico così da ottenere un certificato, non richiesto, attestante l’avvenuta compensazione delle emissioni di CO2 relative alle rispettive spedizioni”, prosegue la nota. Questo contributo “è stato definito prescindendo da una previa verifica dei costi riconducibili al programma ‘Climate Protect, esonerando dal pagamento i clienti di grandi dimensioni e lasciando intendere che le stesse società del gruppo avrebbero contribuito in modo significativo al suo finanziamento”.

È invece risultato che “le società del gruppo Gls, oltre ad aver riversato tutti gli oneri economici legati al programma sui propri clienti abbonati e sulle imprese di spedizioni affiliate alla rete di General Logistics Systems Italy, hanno incassato contributi maggiori dei costi sostenuti per attuare il programma”, sottolinea l’Agcm.

 

“Inoltre, le comunicazioni trasmesse ai clienti abbonati e alle imprese affiliate e le certificazioni sulle compensazioni delle emissioni di CO2 rilasciate a clienti e imprese per le proprie spedizioni sono risultate ingannevoli, ambigue e/o non veritiere”.

L’Autorità ha così accertato che queste condotte integrano una “pratica commerciale scorretta” in violazione del Codice del consumo. 

 

 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close