AGI – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha acceso il braciere della Fiamma Olimpica che sarà protagonista della cerimonia di apertura delle Olimpiadi Invernali di Milano e Cortina. La piazza antistante il Quirinale, nello stesso istante, è stata sorvolata dalle Frecce Tricolori.
Nel suo discorso Mattarella ha sottolineato l’importanza dei valori olimpici, espresso la speranza che la tregua olimpica scatti e duri in concomitanza con i Giochi e che giunga un no alla barbarie, alla prevaricazione e alla violenza nel nome della solidarietà.
La pace è nel Dna olimpico
La pace è iscritta nel DNA olimpico sin dai tempi più remoti. Nell’antica Grecia, quando si svolgevano le gare, le armi si fermavano“, ha voluto sottolineare Mattarella, che ha anche ricordato le precedenti edizioni dei Giochi invernali che hanno avuto luogo in Italia.
“Cortina torna città olimpica dopo 70 anni“, ha rievocato, “Il mondo corre velocemente da allora. Fu la prima Olimpiade invernale trasmessa dalla televisione, immagini in bianco e nero. E tuttavia, lo ricordo personalmente bene, piene di fascino. Una porta sul futuro. Per la prima volta nella storia dello sport, allora fu una donna, campionessa di sci, Giuliana Minuzzo, a leggere il giuramento olimpico. Una delle maggiori ricchezze dello sport sta proprio nelle conquiste che reca la comunità e che divengono presto patrimonio condiviso“.
Ugualmente oggi “Milano e Cortina saranno capofila di un grande impegno italiano. Offriremo come sempre accoglienza, partecipazione popolare, amicizia a chiunque sarà con noi”.
“Un’altra indimenticabile edizione delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi invernali si è svolta in Italia venti anni orsono, a Torino e nelle montagne piemontesi. Una straordinaria occasione di sport, di incontro e anche di crescita“, sono state le sue parole.
AGI – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha acceso il braciere della Fiamma Olimpica che sarà protagonista della cerimonia di apertura delle Olimpiadi Invernali di Milano e Cortina. La piazza antistante il Quirinale, nello stesso istante, è stata sorvolata dalle Frecce Tricolori.
Nel suo discorso Mattarella ha sottolineato l’importanza dei valori olimpici, espresso la speranza che la tregua olimpica scatti e duri in concomitanza con i Giochi e che giunga un no alla barbarie, alla prevaricazione e alla violenza nel nome della solidarietà.
La pace è nel Dna olimpico
La pace è iscritta nel DNA olimpico sin dai tempi più remoti. Nell’antica Grecia, quando si svolgevano le gare, le armi si fermavano”, ha voluto sottolineare Mattarella, che ha anche ricordato le precedenti edizioni dei Giochi invernali che hanno avuto luogo in Italia.
“Cortina torna città olimpica dopo 70 anni”, ha rievocato, “Il mondo corre velocemente da allora. Fu la prima Olimpiade invernale trasmessa dalla televisione, immagini in bianco e nero. E tuttavia, lo ricordo personalmente bene, piene di fascino. Una porta sul futuro. Per la prima volta nella storia dello sport, allora fu una donna, campionessa di sci, Giuliana Minuzzo, a leggere il giuramento olimpico. Una delle maggiori ricchezze dello sport sta proprio nelle conquiste che reca la comunità e che divengono presto patrimonio condiviso”.
Ugualmente oggi “Milano e Cortina saranno capofila di un grande impegno italiano. Offriremo come sempre accoglienza, partecipazione popolare, amicizia a chiunque sarà con noi”.
“Un’altra indimenticabile edizione delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi invernali si è svolta in Italia venti anni orsono, a Torino e nelle montagne piemontesi. Una straordinaria occasione di sport, di incontro e anche di crescita”, sono state le sue parole.