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Massa, baby gang tenta di uccidere un minore: 3 arresti – TGCOM

Gen 7, 2019

Il gruppo di ragazzi, secondo la descrizione della polizia, dopo un rapido scambio di parole si è avventato con calci e pugni sull’altro minorenne, e nel corso del pestaggio, durato vari minuti, uno di loro ha tirato fuori un temperino provocando al ragazzo, finito a terra e ormai quasi esanime, una ferita alla gola di circa 10 centimetri. Il pestaggio è continuato fino a che il gruppo, ritenendo di aver completato la spedizione punitiva, ha abbandonato il luogo lasciando solo il ragazzo ferito che ha avuto la forza di avvisare i genitori.

I familiari hanno portato subito il giovane in ospedale dove i sanitari del pronto soccorso hanno avvisato la polizia. Da lì è partita l’indagine che ha portato i due minorenni agli arresti domiciliari e l’appena maggiorenne nel carcere minorile di Torino. La vittima è stata quasi uccisa perché avrebbe manifestato interesse per una ragazzina del gruppo, forse la sorella di uno dei tre componenti della baby gang. La polizia ha ricostruito che il ragazzo aggredito era stato contattato da uno della gang via Facebook e che la vittima del pestaggio e i tre arrestati non si conoscevano, se non di vista. Unico punto comune, la frequentazione dello stesso istituto scolastico.

Inoltre, secondo la polizia, hanno tutti alle spalle famiglie con problemi e disagio sociale. Dunque, il ragazzino avrebbe mostrato un interesse, una simpatia, per una giovane che fa parte della compagnia. Attraverso i social è stato dato appuntamento al ragazzo in una pineta a Marina di Massa, nel tardo pomeriggio, pochi giorni prima di Natale. E qui le immagini di una telecamera di un locale accanto al parco documentano gli attimi della discussione e il successivo pestaggio.

L’aggressione procede con l’estrazione di un temperino, un piccolo coltellino, con cui un minorenne taglia la gola al ragazzo esanime a terra. Questo per il dolore e per lo shock non è riuscito a parlare per molte ore anche se comunque è riuscito a chiedere soccorso mentre gli altri lo hanno lasciato gravemente ferito nel parco. Degli arrestati, un minorenne si trova nel carcere minorile di Torino. Gli altri due, l’altro minorenne e il giovane appena diventato maggiorenne, sono ai domiciliari.

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