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«Marra servitore Stato», spunta messaggio di Di Maio a Raggi

Feb 14, 2017

Il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio avrebbe dato l’ok a Virginia Raggi affinch Raffaele Marra restasse in Campidoglio, definendolo in una chat

“servitore dello Stato”, diversamente da quanto affermato pubblicamente. Il caso spunta dalle carte dell’inchiesta per corruzione che hanno portato in carcere l’ex capo del personale del Campidoglio, di cui danno conto oggi vari quotidiani. Il 10 agosto 2016, oltre un mese dopo il loro incontro e nel pieno dello scontro interno al minidirettorio che ne chiedeva la testa, Di Maio sollecitava Marra a resistere perch servitore dello Stato scrive Repubblica.

La prova, si legge, sarebbe in due chat telefoniche, entrambe datate 10 agosto 2016 e custodite nella memoria dello smartphone di Raffaele Marra sequestrato al momento del suo arresto. Questo il testo del messaggio di Di Maio alla sindaca Raggi, che la stessa avrebbe inoltrato a Marra per rassicurarlo: Quanto alle ragioni di Marra, lui non si senta umiliato. un servitore dello Stato. Sui miei, il Movimento fa accertamenti ogni mese. L’importante non trovare nulla.

Salta l’interrogatorio di Marra previsto per oggi

Intanto saltato l’interrogatorio di Marra, fissato per stamattina. Il manager, detenuto dal 16 dicembre scorso in quanto accusato di corruzione in concorso con l’immobiliarista Sergio Scarpellini, ha fatto comunicare agli inquirenti, secondo quanto si appreso, che si sottoporr a interrogatorio solo quando tutti gli atti dell’inchiesta saranno depositati, ossia in sede di chiusura delle indagini. In quell’occasione l’ex braccio destro della sindaca Virginia Raggi avr la possibilit di constatare tutti gli addebiti configurati dalla procura nei suoi confronti. L’interrogatorio era stato fissato per domani a proposito della vicenda per cui Marra in carcere e per quella della nomina del fratello Renato a capo del Dipartimento Turismo del Comune di Roma, nomina per la quale indagato di abuso d’ufficio in concorso con la stessa Raggi.

Slitta la sostituzione di Berdini

slittata anche la sostituzione di Paolo Berdini in giunta. Il destino dell’assessore all’Urbanistica sar legato a una ‘due diligence’, una verifica sul suo operato, gi avviata: lo hanno deciso in serata i consiglieri della maggioranza M5S in una riunione, presente anche la sindaca. Berdini, finito nella bufera per i pesanti giudizi espressi sulla sindaca ( impreparata strutturalemente) ieri ha rilanciato sul Fatto Quotidiano la sua battaglia per la legalit a Roma. Se la Raggi la vuole fare mi trover al suo fianco, ha scritto il professore, che ha individuato nel progetto del nuovo stadio della Roma il movente di quella che ha chiamato una criminosa macchina del fango mossagli contro. Ma la sindaca gli ha risposto fredda: Lui sa bene che ci sono dei dossier da portare avanti e per senso di responsabilit nei confronti di Roma e dei cittadini dovrebbe farlo. Per poi aggiungere fredda: La pazienza delle persone ha un limite.. Berdini resta dunque in bilico.

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