L’adozione di veicoli alimentati a GPL è in costante crescita, grazie ai vantaggi economici e ambientali che questa tecnologia offre. Tuttavia, come ogni automobile, le auto a gas richiedono una manutenzione attenta e regolare per garantire prestazioni ottimali, sicurezza e longevità dell’impianto.
Manutenzione ordinaria del sistema
La manutenzione ordinaria rappresenta il fondamento per preservare l’efficienza dell’impianto e prevenire potenziali problemi. Essa include il tagliando periodico, da effettuare secondo le scadenze indicate nel libretto di manutenzione del veicolo, generalmente consigliato ogni 10.000-15.000 chilometri.
Durante il tagliando, un tecnico specializzato eseguirà una serie di controlli e interventi specifici per tutto l’impianto GPL, tra cui:
sostituzione dei filtri GPL: questi componenti hanno il compito di trattenere impurità e garantire un flusso di gas pulito verso il motore. I filtri generalmente sono due, la loro sostituzione periodica è fondamentale per prevenire malfunzionamenti e danni all’impianto;
controllo e regolazione dell’impianto: il tecnico verificherà il corretto funzionamento di tutti i componenti dell’impianto GPL, inclusi riduttore di pressione, iniettori, elettrovalvole e tubazioni. Eventuali regolazioni saranno effettuate per garantire prestazioni ottimali e consumi ridotti;
verifica delle perdite: l’impianto GPL deve essere perfettamente sigillato per evitare perdite di gas, che rappresentano un rischio per la sicurezza. Per questo è bene effettuare un controllo accurato per individuare eventuali perdite e intervenire tempestivamente.
Manutenzione straordinaria
Oltre alla manutenzione ordinaria, l’auto a GPL richiede alcuni interventi straordinari, programmati nel tempo, per garantire la longevità e la sicurezza dell’impianto:
sostituzione del serbatoio GPL: la normativa italiana prevede la sostituzione obbligatoria del serbatoio del combustibile ogni 10 anni dalla data di immatricolazione del veicolo (se l’impianto è installato di serie) o dalla data di collaudo (se l’impianto è installato successivamente). Questo intervento è fondamentale per garantire la sicurezza e l’integrità del sistema di stoccaggio del gas e per il collaudo periodico del veicolo;
revisione della testata del motore: l’utilizzo del GPL può incrementare l’usura delle valvole e delle relative sedi valvola. Pertanto, dopo un certo periodo di utilizzo, potrebbe essere necessaria una revisione della testata per verificare lo stato delle valvole e procedere alla loro eventuale sostituzione o rettifica, nonché alla sostituzione delle sedi valvola qualora non siano realizzate in acciaio;
altri interventi specifici: a seconda del modello di veicolo e dell’impianto installato, potrebbero essere necessari altri interventi di manutenzione straordinaria, come la sostituzione di componenti specifici o la riparazione di eventuali guasti.
Costi della manutenzione
La manutenzione di un’auto a GPL comporta un costo leggermente superiore rispetto a quella di un’auto a benzina o diesel, a causa degli interventi specifici richiesti dall’impianto GPL. Tuttavia, il risparmio sul carburante e i benefici ambientali offerti dal GPL compensano ampiamente questo investimento.
I costi della revisione possono variare in base a diversi fattori, tra cui:
modello di veicolo: alcuni modelli di auto potrebbero richiedere interventi di manutenzione più complessi o costosi rispetto ad altri;
tipo di impianto GPL: esistono diversi tipi di impianti, con caratteristiche e costi di manutenzione differenti;
officina scelta: i prezzi della manodopera e dei ricambi possono variare da un’officina all’altra. È consigliabile richiedere preventivi a diverse officine specializzate in impianti GPL prima di effettuare qualsiasi intervento.
Vantaggi e svantaggi delle auto a combustibile alternativo
Importante considerare i vantaggi e gli svantaggi dell’utilizzo di un’auto a GPL, per effettuare una scelta consapevole e informata.
Vantaggi:
risparmio economico: il costo del GPL è significativamente inferiore rispetto a quello della benzina e del diesel, consentendo un notevole risparmio sul carburante nel lungo termine;
benefici ambientali: produce emissioni di CO2 e particolato inferiori rispetto ai carburanti tradizionali, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale della mobilità;
accesso alle zone a traffico limitato: in molte città, possono accedere alle zone a traffico limitato (ZTL) anche durante i blocchi del traffico, garantendo una maggiore libertà di movimento.
Svantaggi:
costi di installazione e manutenzione: l’installazione di un impianto GPL comporta un investimento iniziale, e la manutenzione può essere leggermente più costosa rispetto a quella di un’auto tradizionale;
riduzione dello spazio nel bagagliaio: il serbatoio GPL, a seconda del modello installato, può occupare spazio nel bagagliaio o nel vano della ruota di scorta, riducendo la capacità di carico del veicolo;
rete di distribuzione meno capillare: sebbene in aumento, la rete di distributori GPL è meno diffusa rispetto a quella degli altri combustibili, soprattutto in alcune zone.
Consigli pratici per la manutenzione
Per concludere, ecco alcuni consigli pratici per mantenere la tua auto a GPL in perfetta efficienza:
rispettare le scadenze di manutenzione: seguire scrupolosamente le indicazioni del libretto di manutenzione e effettuare i controlli periodici presso un’officina specializzata per mantenere l’impianto efficiente e sicuro;
scegliere un’officina qualificata: affidarsi a professionisti esperti e qualificati nella manutenzione di impianti GPL, per garantire interventi eseguiti a regola d’arte;
adottare uno stile di guida attento: evitare accelerazioni brusche e frenate improvvise, che possono sollecitare eccessivamente il motore o la componentistica dell’impianto GPL;
controllare periodicamente il livello del liquido di raffreddamento: il GPL può aumentare la temperatura del motore, quindi è importante verificare regolarmente il livello del liquido di raffreddamento e rabboccare se necessario;
fare attenzione alle spie luminose: se si accende una spia luminosa relativa al motore, rivolgersi immediatamente a un’officina specializzata per individuare e risolvere il problema;
installare un sistema di lubrificazione valvole: essendo il GPL un combustibile “secco”, privo di proprietà lubrificanti, è consigliabile installare un sistema di lubrificazione. Questo sistema, dotato di un serbatoio per l’olio specifico e di un dosatore, garantisce una lubrificazione costante delle valvole, riducendo significativamente l’usura e prolungando la durata;
alternare l’uso dei combustibili: per garantire il corretto funzionamento di entrambi i sistemi di alimentazione, è consigliabile alternare periodicamente l’uso del GPL con quello della benzina. Questo accorgimento previene il rischio di blocchi o malfunzionamenti nei sistemi di iniezione della benzina, che potrebbero verificarsi a causa di un utilizzo prolungato del GPL.