MILANO – Le stime contenute nel Dpb “sono abbastanza prudenti”, non tengono conto dell’impatto sul gettito del piano per “la promozione” dei pagamenti digitali e il progetto di bilancio per il 2020
“non costituisce una deviazione significativa” dalle regole. È quanto scrive il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri nella lettera di risposta ai rilievi Ue.
Il ministro spiega che l’obiettivo è di “superare di gran lunga” le stime sia del controllo della spesa sia della “tax compliance” e si dice anche fiducioso che “il consolidamento” della finanza pubblica e le riforme porteranno a un ulteriore calo dello spread aumentando i risparmi e migliorando il deficit strutturale.
Quanto invece ai rilevi sollevati dalla Commissione su un possibile mancato rispetto dei target sui conti pubblici, Gualtieri sottolinea che il deficit strutturale mostra un “leggero deterioramento”, dello 0,1%, ma l’output gap peggiora perché l’economia italiana sarà ancora in una situazione difficile. In più c’è la richiesta di 0,2 punti di flessibilità per eventi eccezionali.
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La manovra e il decreto legge collegato – si legge poi nella missiva – “include misure per migliorare la tax compliance e combattere le frodi fiscali che aumenteranno il gettito di circa lo 0,2% del pil per ciascun anno del triennio”, con “l’obiettivo di ridurre il tax gap”. Alla lettera, si spiega, viene allegata la “sintesi delle misure di contrasto all’evasione e alle frodi”, per un totale di 3 miliardi nel 2020, 3,66 nel 2021 e 3,5 nel 2022.
In materia pensionistica, Gualtieri rimarca invece che “Quota 100 rimarrà in vigore fino al
2021, come originariamente stabilito. Anche se questa politica comporta dei costi, non altera i pilastri chiave del nostro sistema pensionistico, come un’alta età pensionabile obbligatoria e una graduale transizione al sistema contributivo”, scrive nella lettera.
“Crediamo – continua – che cambiamenti frequenti nelle regole per la pensione anticipata potrebbero essere dannosi e sottolineiamo che il numero di domande per quota 100 è significativamente inferiore alle stime iniziali”. Quanto al reddito di cittadinanza, la riduzione della povertà e l’attivazione del mercato del lavoro consentiranno miglioramenti significativi, rispondendo alle raccomandazioni della Commissione.