• 21 Settembre 2024 10:35

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Manovra, Conte: “Sterilizziamo l’Iva, trovate le risorse” – Il Fatto Quotidiano

Set 30, 2019

“La prima bella notizia è che sterilizziamo l’incremento dell’Iva, 23 miliardi sono stati trovati, c’è qualche cosa che ci manca ma siamo ambiziosi”. Dopo il vertice notturno e le tensioni nella maggioranza, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte intercettato dai giornalisti fuori da Palazzo Chigi ha annunciato che si è trovato un primo accordo. Il premier ha poi aggiunto: “Non mi sono presentato in Parlamento solo per chiedere e ottenere la sterilizzazione dell’Iva: mi sono presentato alle Camere e ho ottenuto la fiducia per realizzare una svolta verde, per perseguire l’evasione fiscale, per realizzare la modernizzazione del Paese, promuovere gli investimenti, far volare l’Italia. Non mi posso accontentare solo di sterilizzare l’Iva”.

“Oggi portiamo la Nadef in Consiglio dei ministri . E’ il primo documento ufficiale che preannuncia la manovra di bilancio e la prima buona notizia è che sterilizziamo l’Iva. I 23 miliardi ci sono: ora stiamo completando perché c’è ancora qualche copertura che ci manca ma siamo molto ambiziosi”. Dunque nessun “aumento selettivo” dell’imposta indiretta su beni e servizi?, chiedono i cronisti. E Conte risponde che il governo sta lavorando per evitare questa soluzione: un obiettivo su cui, ha ribadito, ci saranno approfondimenti nei prossimi giorni. “Il mio obiettivo è consentire di abbassare l’Iva e stiamo lavorando per far scendere l’Iva sulle bollette dal 10 al 5 così come abbassare all’uno l’Iva su prodotti come il pane, il latte e la frutta. Ma per fare questo bisogna incrementare l’utilizzo di mezzi alternativi al contante e per fare questo il piano è dare a tutti la possibilità di accedere a mezzi elettronici di pagamenti a costo zero“.

Il capo del governo ha aggiunto che l’obiettivo “è più soldi in busta paga ai lavoratori dipendenti, lo abbiamo scritto nel programma”. Il riferimento è al taglio del cuneo fiscale su cui punta, oltre al presidente del Consiglio, in particolare il Pd a partire dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.

Quanto al suo ruolo di “arbitro” al difficile tavolo a 4 con Pd, M5s, Leu e Italia Viva, il capo del governo ha spiegato che “non si tratta di fare il mediatore, io sono il riformatore di tutti gli italiani”.

close

Prima di continuare

Se sei qui è evidente che apprezzi il nostro giornalismo. Come sai un numero sempre più grande di persone legge Ilfattoquotidiano.it senza dover pagare nulla. L’abbiamo deciso perché siamo convinti che tutti i cittadini debbano poter ricevere un’informazione libera ed indipendente.

Purtroppo il tipo di giornalismo che cerchiamo di offrirti richiede tempo e molto denaro. I ricavi della pubblicità ci aiutano a pagare tutti i collaboratori necessari per garantire sempre lo standard di informazione che amiamo, ma non sono sufficienti per coprire i costi de ilfattoquotidiano.it.

Se ci leggi e ti piace quello che leggi puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro per il prezzo di un cappuccino alla settimana.

Grazie,

Peter Gomez

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close