AGI – La riproduzione di un mini carro armato con all’interno un’immagine della ministra Anna Maria Bernini, è stata bruciata a Torino durante una manifestazione Pro Pal davanti alla sede di Leonardo. Nel piccolo tank comparivano anche le rappresentazioni dei rettori dell’università di Torino e del Politecnico, rispettivamente Stefano Geuna e Stefano Corgnati.
“Un’altra incivile manifestazione di presunto dissenso, messa in scena dagli attivisti pro-Palestina”, dice Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione e segretario regionale di Forza Italia in Piemonte.
“Davanti alla sede torinese di Leonardo S.p.A, è stato bruciato un modello di carro armato con ‘a bordo’ le figure della ministra dell’università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, del rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna e del rettore del Politecnico Stefano Corgnati. Alle vittime di questo ennesimo e inqualificabile episodio – sono le parole di Zangrillo – esprimo tutta la mia solidarieta’ e vicinanza. E ribadisco la necessita’ di interrompere subito questa escalation che confonde il diritto inalienabile al dissenso, con la violenza”.
Il senatore azzurro Roberto Rosso e Marco Fontana rispettivamente segretari provinciale e cittadino di Forza Italia a Torino rilanciano l’appello per la nomina di un “commissario straordinario per la sicurezza” per il capoluogo piemontese. “Le barbare minacce subite dal ministro Anna Maria Bernini e dai rettori Courgnati e Genua con le loro raffigurazioni bruciate su un carro armato davanti alla sede di Leonardo e l’attacco alla ricerca e ai ricercatori che in quel luogo operano – affermano – debbono far riflettere la politica locale sulle proprie responsabilità. I soggetti che compiono ormai ogni giorno questi atti sono i medesimi che indirettamente il Comune legittima legalizzando Askatasuna e attaccando lo scudo penale alle forze dell’ordine. Torniamo a lanciare un appello si nomini un commissario straordinario per la sicurezza. Aggiungiamo pero’ che questo non basta è necessario – sollecitano Rosso e Fontana – che il sindaco ammetta che il modello economico e di integrazione messo in atto dal Pd e dalle sinistre da ormai trent’anni è fallito e che è necessario domandare di far rientrare alcuni quartieri di Torino al DL 208 per ottenere risorse straordinarie per la loro riqualificazione sociale”.
“Il diritto a manifestare ed esprimere le proprie idee è sempre legittimo ma offese, minacce e danneggiamenti non hanno nulla a che vedere con la libera espressione democratica”. Ha detto il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.
“Desidero esprimere solidarietà alla ministra Bernini e ai rettori Geuna e Corgnati per quanto accaduto oggi – ha aggiunto – Torino è e vuole essere una città rispettosa delle istituzioni e manifestare pacificamente le proprie idee non ha nulla a che vedere con quanto accaduto”.