(ANSA) – ROMA, 5 FEB – Avere un “male incurabile”, un lavoro che ti porta in giro per il mondo, quattro figli, ma decidere al momento di “guardare e aspettare” piuttosto che curarsi con la chemioterapia. E’ la storia di Nicola Mendelsohn, 46 anni, vicepresidente di Facebook per l’Europa, Medio Oriente e Africa a cui un anno fa è stato diagnosticato un linfoma non Hodgkin: ha deciso di unire le forze sul social network aprendo una pagina per entrare in contatto con altri malati per non “sentirsi soli” e per aumentare la consapevolezza su una patologia non molto conosciuta. “Spesso spiego alle persone come possono disegnare il loro destino, è dura ricordarsi che ci sono cose che non si possono controllare”, racconta Mendelsohn che ha avuto la diagnosi a novembre 2016. La top manager però ha deciso al momento di non curarsi perché le sue analisi del sangue sono regolari, monitora la malattia attentamente e in caso di peggioramento inizierà la chemioterapia e la radioterapia.
ANSA | 05-02-2018 15:19