VENEZIA, “UN’ALTRA GIORNATA DURA”
La previsione è confermata: prevista acqua alta intorno alle 12:30, quando a Venezia si raggiungeranno il 160 centimetri. Si tratta di una “alta marea eccezionale” e la viabilità pedonale sarà allagata al 77%. Quella di oggi “sarà una giornata dura”, ha detto Luigi Brugnaro, sottolineando che comunque “i venti sono in diminuzione, e il picco previsto dal Centro Maree di 160 cm è alto “ma quello che ha distrutto la città martedì era 187 centimetri”. I musei civici saranno chiusi per tutta la giornata e lo stesso la Basilica di San Marco. Non saranno celebrate le funzioni religiose previste per la mattinata. In tanti in queste ore hanno mostrato solidarietà verso i cittadini e l’amministrazione del capoluogo veneto. Intanto è stata firmata l’ordinanza che affida al sindaco Brugnaro il ruolo di commissario, sblocca 20 milioni per interventi d’urgenza e sospende i mutui per un anno. Polemica per via delle tante ‘passerelle di politici’ e i troppi turisti ancora presenti nella città lagunare.
FIRENZE: ARNO SOPRA AL LIVELLO DI GUARDIA. LA TOSCANA E’ IN TILT
Era previsto e oggi domenica 17 anche l’Arno è salito sopra il primo livello di guardia a Firenze, raggiungendo i 3,50 metri sull’argine, a causa delle piogge che da ieri sera stanno interessando buona parte della Toscana. “Non sostare vicino ad argini e sponde“: questo il messaggio diramato dalla Sala di Protezione civile che consiglia di mettersi in viaggio se strettamente necessario e a tutti di non sostare in prossimità di argini e sponde dei torrenti e dei fiumi. E anche a Pisa sono state disposte le misure per fronteggiare l’eventuale piena dell’Arno. La decisione è stata presa nel corso della riunione del Centro coordinamento soccorsi provinciale che si è svolta in Prefettura alle 6 di stamani. Problemi relativi alle piene di corsi d’acqua di più piccole dimensioni sono stati rilevati in tutta la regione: l’elenco delle situazioni di allerta è lungo, sostanzialmente quasi tutti i bacini idrografici del Medio Valdarno hanno raggiunto e poi superato il primo e poi il secondo livello di guardia nel corso della notte. Nel grossetano il fiume Albegna è esondato. Il maltempo ha colpito anche il territorio comunale di Barberino Tavarnelle, in provincia di Firenze. Si è alzato il livello di guardia per i torrenti e i fiumi della zona, la Pesa e l’Elsa. I problemi maggiori si sono verificati al momento in strada del Mulino, nella zona più a sud del territorio comunale, in località Zambra, dove a causa della piena del torrente Elsa, sono state fatte evacuare in via precauzionale 23 famiglie. In località Polverosa nel comune di Orbetello, in seguito a una tromba d’aria, sono state evacuate 20 persone: il forte vento ha scoperchiato i tetti delle abitazioni. La squadra dei vigili del fuoco per raggiungere la zona ha dovuto farsi strada con le motoseghe per liberare la strada dai pini abbattuti dal vento. E il presidente della Regione Enrico Rossi fa sapere con un post su Facebook che non parteciperà all’Assemblea Pd, prevista per oggi: “C’è una situazione fortemente critica in tutta la Toscana: fiumi in piena e esondazioni, rischi di alluvione. Non posso partecipare alla assemblea. Ho convocato la riunione della protezione civile regionale per le 11. Prendo il treno e torno a Firenze”.
PROBLEMI IN MOLTE REGIONI
I problemi persistono in Alto Adige, dove 11 mila famiglie sono ancora senza corrente elettrica e diversi Comuni sono isolati. E anche a Roma ci sono diverse difficoltà legate alle forti piogge: sono circa 190 gli interventi dei Vigili del Fuoco effettuati nelle ultime ore per allagamenti, alberi caduti, pali pericolanti e soccorsi vari. Interessata tutta la capitale e provincia, in particolare colpite le zone di Cerveteri, Santa Marinella e Civitavecchia.
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