Nel Brindisino è ancora emergenza. Un muro alto circa due metri che crolla sotto la spinta dell’acqua, nei pressi di Villa Nazareth, sulla provinciale che collega Ostuni a Villanova, è l’immagine-simbolo della bomba d’acqua precipitata su Brindisino provocando danni in particolare sulla fascia costiera, travolgendo i villaggi di Rosa Marina, Pilone e Diana Marina. Il fiume d’acqua ha costretto i villeggianti a trovare riparo sui tetti, mentre molti automobilisti sono rimasti impantanati nella vetture travolte dall’acqua e dal fango. Fra questi Alfonso Casale, l’imprenditore della Telcom, rimasto in panne per ore nella propria auto insieme con la moglie e salvato dai vigili del fuoco intervenuti con un elicottero. L’imprenditore ha poi ringraziato pubblicamente sulla pagina Facebook i soccorritori: “Grazie ai vigili del fuoco che hanno salvato me e mia moglie intrappolati in un torrente d’acqua impetuoso”.
La pioggia ha distrutto anche il muro che cinge il cimitero di Ostuni: non hanno resistito nemmeno i muretti a secco concepiti per far filtrare l’acqua a differenza delle nuove costruzioni. La conta dei danni non è ancora definitiva, ma il sindaco di Ostuni, Gianfranco Coppola, ha già annunciato l’intenzione di chiedere lo stato di calamità naturale: “Abbiamo subito enormi danni – ha detto il primo cittadino – un fatto atipico e eccezionale che ha coinvolto esclusivamente la fascia fra Montalbano di Fasano e Torre Pozzella, fortunatamente non ci sono stati feriti”.
Giornata drammatica anche a San Pietro e Torchiarolo, le città del Brindisino che insieme con Ostuni hanno subito i danni più importanti. Le strade sono state invase da fiumi d’acqua e detriti, pian terreni e scantinati allagati. Tre famiglie residenti all’altezza dell’incrocio fra via Buonarroti e via Pisacane, nel centro di San Pietro Vernotico, hanno dovuto affrontare le stesse problematiche segnalate martedì, perché per l’ennesima volta il canale di scolo sotterrano dell’acqua piovana, ancora intasato, è tracimato.
Il prefetto Annunziato Vardé
ha convocato un vertice al quale hanno preso parte tutti i dirigenti delle forze dell’ordine della provincia: “Nel corso dell’incontro si è proceduto a una valutazione dei riflessi che gli eventi meteorologici in atto hanno avuto sulla circolazione stradale e ferroviaria e dei danni provocati dal nubifragio che ha colpito alcune zone del territorio di questa provincia, in particolare nella zona di Ostuni”, ha detto il prefetto.