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Maltempo in Puglia, la Regione chiede lo stato di calamità. E l’Acquedotto riduce la pressione

Gen 12, 2017

La giunta regionale pugliese ha approvato la “dichiarazione dello stato di crisi in agricoltura per tutto il territorio regionale, a seguito delle eccezionali avversità atmosferiche del 5, 6 e 7 gennaio”. Lo comunica la Regione Puglia, evidenziando che “il documento regionale chiede al ministero delle Politiche agricole la declaratoria dello stato di calamità naturale in considerazione dei gravi danni causati al patrimonio agricolo e zootecnico pugliese”.

L’assessore regionale all’Agricoltura, Leo Di Gioia, aveva rimarcato che “la situazione è gravissima in gran parte delle zone rurali dei comuni di tutte le sei province” e per questo è necessario “un intervento che ci consenta di attingere al Fondo di solidarietà nazionale”. L’assessore precisava di essere “certo e fiducioso che il ministro Maurizio Martina accoglierà la richiesta in tempi rapidi”.

E l’Acquedotto pugliese comunica che, per far fronte all’emergenza dovuta alle eccezionali condizioni meteo che hanno provocato il congelamento dell’acqua nei tubi, da venerdì 13 gennaio provvederà da a ridurre la pressione idrica in rete per tutti i comuni serviti. “Le difficili condizioni meteorologiche – è spiegato in una nota – stanno mettendo a dura prova il sistema idrico potabile. In particolare, il congelamento dell’acqua nei tubi con conseguenti rotture degli stessi e dei contatori sono causa di notevoli dispersioni della risorsa idrica”.

LA GUIDA I consigli di Aqp per non restare a secco

“Superando, tuttavia, notevoli difficoltà logistiche e di mobilità – è detto ancora – fin dall’inizio dell’emergenza Aqp ha dato l’avvio a una serie di attività finalizzate a garantire la sostanziale tenuta del servizio, incrementando sia la produzione di acqua potabile, portando al massimo delle potenzialità gli impianti di potabilizzazione, sia il prelievo di acqua da falda, oltre a rifornire con autobotti e sacchetti d’acqua i comuni più colpiti”.

“La riduzione della pressione, che si rende necessaria per garantire la continuità del servizio, attraverso un generale riequilibrio del sistema distributivo – conclude

la nota – si protrarrà fino ai primi giorni della prossima settimana, quando saranno ripristinati i normali livelli di erogazione”. L’intervento potrebbe provocare disagi negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo. Per questo motivo Acquedotto pugliese “raccomanda di razionalizzare i consumi evitando gli usi non prioritari dell’acqua, che costituiscono una variabile fondamentale per evitare disagi”.

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