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Maltempo: danni per milioni. Coldiretti chiede lo stato di calamità naturale

Gen 9, 2017

L’ondata di gelo degli ultimi giorni sta mettendo in ginocchio le campagne italiane. Non solo per i danni diretti sulle colture ma anche per le difficolt legate alla viabilit che rendono in molti casi impossibile effettuare le consegue sui mercati con conseguenze pesanti per prodotti altamente deperibili come quelli agroalimentari. I danni infatti dovuti all’ondata di maltempo e al crollo delle temperature sono pesanti in molte aree del Paese ma in particolare nelle zone del Centro Sud colpite dal terremoto. La Coldiretti parla di migliaia di ettari di verdure pronte per la raccolta letteralmente bruciate dal gelo (con danni per milioni di euro) che si aggiungono alle serre gravemente danneggiate o distrutte dalle nevicate oltre agli animali deceduti, dispersi o comunque in gravi condizioni per la mancanza d’acqua determinata dalle conduttore gelate.

I danni pi ingenti al Centro Sud, in particolare nelle aree terremotate

Il gelo – si legge in una nota di Coldiretti – ha colpito duramente regioni come Puglia e Basilicata dalle quali provengono buona parte degli ortaggi invernali come piselli e carciofi. La situazione poi particolarmente pesante nelle aree di Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio colpite dal terremoto. Condizioni difficili tanto per agricoltori che hanno case crollate o lesionate, quanto per gli allevatori i loro animali che hanno bisogno di ricoveri visto che anche le stalle sono spesso distrutte o inagibili.


Consegne in tilt e la Coldiretti chiede di dichiarare le condizioni di calamit naturale

Tonnellate di latte – denuncia stamani la Coldiretti – sono state gettate per l’impossibilit di consegnarlo. E con il gelo sono in tilt le consegne alimentari di altri prodotti deperibili come frutta e verdura a causa delle difficolt di circolazione nelle aree nelle quali le precipitazioni nevose sono state consistenti. Per questo chiediamo – aggiunge la nota Coldiretti – l’avvio delle verifiche per dichiarare le condizioni di calamit naturale per quelle regioni nelle quali si registrano ettari di verdure pronte distrutte dal gelo, serre danneggiate e animali morti o dispersi. A tutto questo va aggiunta l’escalation dei costi dovuti alle spese per il riscaldamento di case, serre e allevamenti.

Pesanti danni per gli ortaggi invernali ma anche per agrumeti e vigneti

Dalla Puglia alla Basilicata, dalle Marche al Lazio sono migliaia le aziende agricole che hanno perso le produzioni di ortaggi invernali prossimi alla raccolta: carciofi, rape, cavolfiori, cicorie, finocchi e scarole. Ma gravi danni si registrano anche pi a Sud per agrumeti e vigneti. A denunciarlo stamani la Cia Puglia che parla di vigneti (per la produzione di uva da tavola) abbattuti dalla neve, ortaggi e agrumi distrutti dalle gelate, masserie isolate, al buio e senza acqua per giorni. Chiediamo lo stato di calamit – annuncia il Presidente regionale Cia Puglia Raffaele Carrabba – Questa eccezionale ondata di maltempo sta mettendo in ginocchio il mondo agricolo. Ci sono agricoltori e allevatori stremati, in un momento gi difficile per il settore.

Nelle campagne le criticit non riguardano solo le coltivazioni: sono tanti gli agricoltori, soprattutto nelle zone rurali in gravi difficolt per la mancanza di energia elettrica e acqua corrente, con disagi dovuti anche all’impossibilit di raggiungere con i mezzi le masserie per il ritiro del latte o la consegna dei mangimi.

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