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Maltempo, Cervinia isolata per la neve, forte vento al Sud. Ma per l’Epifania una specie di primavera

Gen 4, 2018

ITALIA divisa tra abbondanti nevicate al Nord e forti venti al Sud. Numerosi i disagi, complicati gli spostamenti, ma arrivano buone notizie per chi dovrà rientrare dalle ferie natalizie o per chi si sposterà solo per il weekend dell’Epifania: dai prossimi giorni temperature ben al di sopra della media stagionale garantiranno giornate miti su tutta la penisola.

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Neve e rischio valanghe in Valle d’Aosta. In seguito ai quasi due metri di neve caduti a Breuil-Cervinia (Aosta) la località rimarrà isolata per tutta la notte, salvo il transito di eventuali mezzi di soccorso. Nel paese – secondo le stime del Comune – sono ancora presenti circa 10 mila turisti. Nel corso della giornata il pericolo valanghe è balzato al grado 4-forte (su una scala di 5) e dopo la caduta di due slavine la strada di accesso alla località è stata chiusa. Fino a metà pomeriggio gli sciatori che dovevano rientrare a casa sono stati fatti partire. Nel frattempo due colate di neve di piccole dimensioni sono cadute vicino a un albergo, senza provocare danni. “Domani mattina non appena la visibilità lo consentirà faremo ulteriori valutazioni con la commissione valanghe”, ha spiegato Sara Bordet, commissario del Comune di Valtournenche.

Quella di Breuil-Cervinia non è la sola situazione monitorata dalla Protezione civile valdostana. I forti venti da Nord-Ovest hanno portato nelle ultime ore una intensa perturbazione con molta neve in alta quota: valanghe, anche di grandi dimensioni, sono cadute senza conseguenze sopra Courmayeur, a Valsavarenche, ad Ayas, a Rhemes e a Oyace.

METEO: TUTTE LE PREVISIONI

Dalla bufera di neve del Nord alle raffiche di vento nel Sud Italia. Circolazione stradale problematica in Sicilia: l’autostrada Catania-Messina ha subito delle interruzioni a causa della caduta, dovuta al forte vento, di diversi alberi, compreso uno secolare. Per tutelare l’incolumità pubblica il sindaco di Catania Enzo Bianco ha disposto la chiusura del Giardino Bellini e dei parchi e cimiteri comunali.

In Calabria il traffico ferroviario sulla linea ionica si è fermato due volte, sempre a causa di alberi sradicati dal vento, provocando pesanti rallentamenti e cancellazioni per treni regionali e intercity. Il maltempo ha imperversato anche a Catanzaro con ingenti danni alle residenze dell’Università Magna Grecia. La Protezione civile della Prefettura di Reggio Calabria ha istituito un’unità di crisi per monitorare la situazione che si è rivelata critica in diversi comuni.

TRAFFICO: LA VIABILITA’ IN TEMPO REALE

Problemi ai collegamenti marittimi con la Sardegna si sono verificati nel corso della giornata: il vento e di conseguenza la forza del mare ha impedito questa mattina al traghetto Sardinia Ferries proveniente da Livorno di attraccare a Golfo Aranci: la nave è stata dirottata come ieri a Olbia. Disagi anche a Porto Torres, dove la motonave Tirrenia proveniente da Genova ha accumulato circa 90 minuti di ritardo. Una coppia di diportisti romani, sorpresi da condizioni meteo proibitive, è stata recuperata dagli uomini della capitaneria di porto di La Maddalena a circa 20 miglia nautiche ad Est della Corsica.

Temperature in rialzo per la Befana. Cielo sempre irregolarmente nuvoloso sull’Italia, ma tempo in prevalenza asciutto. Per ilMeteo.it la situazione non cambierà fino all’Epifania. Le precipitazioni saranno sempre piuttosto scarse e interesseranno localmente i settori tirrenici centro-meridionali e l’arco alpino, qui anche con qualche nevicata sui settori più settentrionali, a quote superiori ai 1000 metri. Ancora venti forti di Maestrale e Ponente. Temperature sopra la media di 6/7° al Sud, dove il clima localmente risulterà quasi primaverile. Persisterà anche il rischio di valanghe sulle Alpi, specie occidentali, causa rialzo termico.

Dalla giornata della Befana, come detto, il tempo cambierà. Un vortice ciclonico nordatlantico raggiungerà la Penisola iberica e da qui venti forti di Scirocco convoglieranno una perturbazione sul nostro Paese. Dall’Epifania le piogge interesseranno soprattutto il Nordovest, con la neve che tornerà sulle Alpi, sopra i 1000/1200 metri. Domenica 7 peggioramento sul resto del Nord , poi via via verso le regioni centrali tirreniche entro lunedì 8, quando ci sarà il rischio di nubifragi, specie su Piemonte, Liguria, alte pianure e Prealpi; neve copiosa sui rilievi del Nord a 1000/1200 metri. Le temperature subiranno un rapido aumento a causa dei forti venti meridionali, che le manterranno di qualche grado sopra la media del periodo.

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