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Maltempo, Autobrennero chiusa per neve: 12 km di code. L’allarme degli automobilisti: “Siamo fermi da questa notte” – Repubblica.it

Feb 2, 2019

BOLZANO – Caos neve in Alto Adige. L’autostrada del Brennero è chiusa in direzione nord tra Chiusa e Vipiteno per mezzi pesanti bloccati. Si è formata una coda di 12 chilometri, anche il servizio strade ha difficoltà a proseguire e a raggiungere i mezzi. La statale del Brennero è attualmente impraticabile in due punti (a Mules e tra Vipiteno e il confine di stato), come anche la statale della Val Venosta a Gomagoi.

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“Mia moglie e i miei due figli da 12 ore sono fermi in autostrada del Brennero, a una ventina di chilometri dal valico. In tutte queste ore non hanno visto un lampeggiante, sia blu oppure giallo” racconta Riccardo Del Bene. L’infermiere vive a Garmisch, in Germania, e ieri sera attendeva sua moglie e i figli (una ragazza di 12 e un maschio di 15 anni) che alle ore 15 erano partiti da Pesaro. “Di solito – spiega – in 6 ore sono qui. Dalle 20.48 sono fermi in coda sotto la neve. Abbiamo chiamato tutti i numeri di emergenza, ma finora non hanno visto anima viva”. “Mi chiedo se devono morire in auto”, si sfoga Del Bene.

L’eccezionale nevicata delle ultime ore in Alto Adige ha costretto Trenitalia ad attivare il piano emergenza neve che prevede la cancellazione di alcuni treni. Dalle ore 6 di questa mattina alcuni treni sono stati soppressi. Le linee interessate sono, Fortezza – Brennero, Fortezza – San Candido e Bolzano – Merano.

Allerta arancione in alta Valle d’Aosta. Lo stato di preallarme riguarda in particolare una decina di comuni distribuiti al confine con la Svizzera, nella zona del Monte Bianco e in quella del Gran Paradiso, dove sono possibili medie e grandi valanghe anche in zone antropizzate. Nel resto della regione è segnalata una criticità ordinaria.

Un automobilista di 58 anni è morto ieri sera dopo essere stato travolto dalla propria vettura, che stava cercando di disincagliare dalla neve. E’ successo a Isola d’Asti nella zona di frazione Mongovone. L’uomo, residente nell’Astigiano, era sceso dall’auto per applicare le catene alle ruote, e la vettura, all’improvviso, è scivolata sul manto nevoso.

Un automobilista di passaggio ha chiamato i soccorsi.

Allarme alluvione e “codice arancio”, invece, in Toscana per rischi idrogeologico-idraulico nelle zone Bisenzio-Ombrone Pistoiese e Mugello-Vadisieve. Lo comunica la Protezione Civile della città Metropolitana di Firenze. Le piogge sono in attenuazione ma si registrano comunque innalzamenti dei livelli idrometrici dovuti alle precipitazioni di questa notte. Il torrente Ombrone ha superato il secondo livello di guardia all’idrometro di Poggio a Caiano, mentre il fiume Bisenzio si mantiene sopra il primo livello di guardia all’idrometro di San Piero a Ponti.

In piena a Lucca il fiume Serchio ingrossato dalle intense piogge e dalle neve sciolta. Nel territorio di Borgo a Mozzano il fiume è anche esondato vicino a Chifenti, con conseguente chiusura di un tratto della statale del Brennero come spiegato su Fb dal sindaco Patrizio Andreuccetti. Il Comune, con un post su Facebook alle 5.30, ha reso noto che la massima piena del Serchio stava “transitando a valle dello sbarramento di Borgo a Mozzano, con una portata superiore a 1300 metri cubi al secondo, il livello degli affluenti del Serchio appare sotto controllo, le precipitazioni sono in attenuazione. Attualmente non si segnalano criticità. Prosegue il monitoraggio”. Sia a Borgo a Mozzano che a Lucca scuole chiuse.

Ancora, nel comune di Pescaglia, esondato il torrente Turrite con conseguente chiusura di un tratto della comunale S.Rocco-Gragliana, come spiegato, sempre su fb, dal sindaco Andrea Bonfanti che per oggi ha chiuso le scuole.In Toscana è attiva fino alle 20 di oggi un’allerta arancione per piogge abbondanti e temporali sulla zona settentrionale della regione, in particolare su Garfagnana, Lunigiana, Versilia, ma anche Mugello, Val di Bisenzio e Ombrone pistoiese.

Preoccupazione per la piena del Tevere anche a Roma: chiusi gli accessi alle banchine. Lo rende noto il Dipartimento Sicurezza e Protezione Civile di Roma Capitale comunicando “l’avvenuta chiusura degli accessi alle banchine del Tevere nel tratto urbano con il superamento della prima soglia di attenzione del livello del fiume Aniene (SA1)”. Il personale tiene in costante osservazione i livelli.

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