Proseguono i temporali che stanno mettendo a dura prova alcune regioni d’Italia, in particolare Piemonte e Liguria. Nel Savonese, battuto dalla pioggia incessante, la situazione è critica ad Albisola Superiore dove il rio Basco è esondato e la A10 è stata chiusa in due tratti per due smottamenti. La Liguria è ancora in allerta rossa e in tutta la regione gli sfollati sono 85. Chiusa anche l’Aurelia ad Arenzano nei pressi della galleria Pizzo. E’ ancora limitata, da ieri, la funzionalità della linea ferroviaria Genova-Ventimiglia nel tratta tra Loano e Albenga a causa della mareggiata che ha portato detriti sulla ferrovia. Si viaggia su un solo binario e a velocità ridotta.
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A causa maltempo è stata annullata la maratona di Torino, dove il Po ha invaso i Murazzi. Non va meglio nel resto del Piemonte. Critica anche la situazione nelle zone basse di pianura verso Torino, come Cardè dove la strada provinciale è stata chiusa per la piena del rio Cantogno e a Cervignasco per allagamenti.
Resta sospesa la produzione della Ferrero di Alba, dove è stato chiuso il sottopasso di via Piera Cillario Ferrer. In mattinata nell’Alessandrino sono esondati il torrente Belbo e Bergamasco. Sono circa 200 le persone evacuate tra Acqui Terme, Cremolino, Ovada, Prasco, Alessandria, Gavi, Orsara Bormida, Terzo d’Acqui, Visone, Pareto, Montechiaro d’Acqui, e 668 le utenze elettriche non attive. Situazione sotto controllo in provincia di Cuneo, dove molte zone sono però “sorvegliate speciali” a causa dell’allerta rossa. Secondo la Protezione civile, in particolare, il fiume Bormida è sopra il livello di pericolo, con previsioni di incrementi significativi, così come per il Belbo, in incremento. Livello di guardia anche per il fiume Tanaro, sulla soglia di pericolo in alcune zone del Cebano.in riproduzione….
IL METEOLe previsioni in tutta Italia
I vigili del fuoco sono intervenuti in mattinata a Sezzadio (Alessandria), lungo la strada provinciale 186, dove un’auto con tre persone a bordo è finita nel fiume Bormida: due persone sono state salvate dai vigili del fuoco, la terza è dispersa. In Valpiana, una delle frazioni montane di Villadossola, cittadina di 7 mila abitanti in Val d’Ossola, è caduta una frana e sono state sfiorato alcune case: due famiglie sono state evacuate. In Ossola restano interrotte per pericolo valanghe la statale 659 della valle Formazza e la provinciale poco prima di Macugnaga.
Venezia con l’acqua alta. In Veneto fiumi sotto osservazione
Nuova allarme per l’acqua alta a Venezia, dove in mattinata il picco si è fermato a 130 centimetri. Secondo quanto rende noto il Centro maree del comune, un massimo di 120 centimetri è previsto alle ore 21.35. Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha disposto la chiusura del ponte votivo galleggiante, allestito in questi giorni per la festa della Madonna della Salute. La situazione metereologica in Veneto è in lieve miglioramento, ma continuano a preoccupare i livelli di soglia dei fiumi. L’ultimo avviso del centro funzionale decentrato della Protezione civile del Veneto, che dalla sala operativa di Mestre sta monitorando di ora in ora la situazione, segnala l’attenuarsi delle precipitazioni in mattinata, in particolare nelle zone del Veneto meridionale, mentre altrove insisteranno sparse o in qualche momento diffuse, occasionalmente a carattere di rovescio. I venti sono a tratti ancora tesi, specie sulla costa. Il limite delle nevicate è in rialzo attorno ai 1500-1800 metri sulle Dolomiti. Ma si attendono ulteriori incrementi dei livelli idrometrici dei principali corsi d’acqua, con particolare attenzione al sistema Astico-Bacchiaglione, Brenta e Agno-Guà, Monticano.
Rischio valanghe in Val d’Aosta
In Val d’Aosta è ancora rischio valanghe, con 500 persone isolate a Gressoney La Trinité dopo la chiusura delle strade regionali 43 e 44.
In Emilia Romagna preoccupano i fiumi Secchia, Panaro e Po. Chiusi alcuni ponti nel modenese. Nel Piacentino e nel Parmense l’allerta è in vigore per l’arrivo della piena del fiume Po – alimentata dalle pesanti piogge cadute negli ultimi giorni su tutta l’Italia nord-occidentale e dalle piene degli affluenti – con livelli previsti superiori alla soglia 2 nella seconda parte della giornata.
In Toscana l’allerta gialla è scattata fino alla mattinata per t