Rintracciato nella notte tra marted e mercoled 16 gennaio l’egiziano di 30 anni fuggito il 15 sera dall’aeroporto di Malpensa mentre stava per subire un respingimento. L’uomo stato individuato dai carabinieri nel comune di
Samarate, in provincia di Varese. Non ferito e nelle prossime ore verr allontanato dall’Italia. Nei suoi confronti, adesso, grava anche una denuncia per interruzione di pubblico servizio, dal momento che ha provocato la chiusura dello scalo internazionale. Lo scalo andato infatti letteralmente in tilt, con
una decina di voli in arrivo dirottati e quelli in partenza ritardati.
Intorno alle 19.30 di marted il tentativo di fuga con l’uomo che si lanciato dal portellone posteriore dell’aereo che lo doveva riportare a Dakar. Una volta in pista, si messo a correre e non stato trovato. L’egiziano – E.E., di 30 anni – era arrivato a Malpensa domenica da Dakar e dallo scalo milanese doveva proseguire per Il Cairo. Mentre era in transito, stato fermato per un controllo dagli agenti della polizia di stato di Malpensa. L’uomo non aveva con s i documenti e per questo partita la procedura di respingimento. Il primo volo utile per Dakar, la localit da cui proveniva, era appunto marted 15 gennaio.
L’uomo era scortato dalla Polizia di Stato dello scalo internazionale varesino e, quando salito sull’aereo di AirItaly, dal portellone anteriore, ha percorso tutto il velivolo fino al portellone posteriore. Quando il personale di volo ha tolto la scaletta prima del decollo, ha deciso di approfittare di un attimo di distrazione di una hostess per lanciarsi dal portellone rimasto aperto. Una volta atterrato sulla pista, ha iniziato a correre facendo perdere le sue tracce. L’aeroporto di Malpensa stato chiuso nella serata di marted fino a quasi le 23, quando le piste sono state riaperte.
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