AGI – Ci sarebbe stato un litigio tra Taulant Malaj il panettiere di Torremaggiore e l’uomo ritenuto l’amante della moglie. Una discussione avvenuta sul pianerottolo dell’abitazione della famiglia del panettiere poco prima che uccidesse la figlia Jessica di 16 anni, e il presunto rivale, il pasticcere Massimo De Santis, e ferisse la moglie. Della lite avrebbe riferito lo stesso Malaj al sostituto procuratore nel corso del primo interrogatorio.
Secondo il suo racconto, sabato notte l’uomo era a letto con la moglie quando ha scoperto che la donna stava chattando con De Santis. Allora il panettiere si sarebbe alzato dal letto aprendo la porta di casa. Poco dopo si è fermato l’ascensore da cui è uscito l’altro uomo. Taulant avrebbe chiesto allora al pasticcere perché fosse lì. La coppia viveva al primo piano della palazzina mentre De Santis al terzo. Tra i due ci sarebbe stato a questo punto uno scontro, e De Santis avrebbe spintonato il panettiere per poi scappare. Taulant sarebbe allora andato in cucina per prendere un coltello e poi lo avrebbe inseguito per le scale fino nell’androne dove lo ha colpito con 21 coltellate, uccidendolo.
Gli inquirenti hanno acquisito i filmati delle telecamere dell’abitazione della coppia che avrebbero registrato le fasi dell’aggressione di Taulant alla moglie e alla figlia. Filmati che potrebbero essere di aiuto per accertare anche quanto detto ieri dalla moglie Tefta ad una tv albanese. La donna ha sostenuto che il marito aveva molestato la figlia Jessica e che voleva uccidere anche il figlio di 5 anni.
“Mio marito – ha detto Tefta – era un mostro. Due anni fa ha molestato sessualmente nostra figlia. È successo diverse volte. Non solo le ha rovinato la vita ma l’ha anche uccisa. Mio marito aveva pianificato tutto. Stavamo tutti quanti dormendo a quell’ora. Lui ha preso il bambino con il coltello in mano e lo voleva ammazzare. Io mi sono buttata per salvarlo. Poi ha accoltellato me. Il bambino dormiva nel lettino attaccato al letto matrimoniale nella stanza. Poi lui ha dato tanti colpi di coltello a me, non mi ricordo quanti. Faceva il video mentre dava calci e pugnalate con il coltello. Mia figlia dormiva e ha sentito dei rumori e si è alzata. Lui a nostra figlia non l’ha mai voluta”.