• 26 Novembre 2024 9:40

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Maggioranza al lavoro sulla Manovra, il Bonus Natale andrà a 4,5 milioni di contribuenti

Nov 13, 2024

AGI – La maggioranza prova a sfoltire gli emendamenti alla legge di bilancio, con i segnalati contingentati a 600 testi – 250 la maggioranza, 320 le opposizioni e 30 il Misto – per cercare di consentire un percorso veloce in Commissione e l’approdo del testo in Aula a partire dal 16 dicembre. Dei 4.500 emendamenti depositati oltre 1.200 sono della maggioranza. Il termine per l’indicazione dei segnalati è stato posposto a mercoledi’ 20.

 

L’impianto centrale della manovra è sostanzialmente blindato, ma restano alcuni punti da dirimere, su cui le forze di maggioranza hanno presentato emendamenti di taglio differente: revisori del Mef nelle aziende che percepiscono sovvenzioni statali, ammontare delle pensioni minime, esclusione delle forze dell’ordine dal blocco temporaneo del turnover nella Pa, web tax.

Oggi il governo ha incontrato le associazioni datoriali, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha sottolineato come rispetto ad altri Stati europei, l’Italia si trovi in una posizione decisamente migliore nella presentazione della legge di bilancio. Il ministro ha ricordato la necessità di indurre le amministrazioni a concentrare tutti gli sforzi sulle opere e le iniziative del PNRR entro il 2026, perchè l’Italia ha la necessità che tutti i fondi vengano spesi. Luci ed ombre nei giudizi sul testo delle associazioni.

“È stata una riunione proficua questa con il governo. Abbiamo portato all’attenzione tanti temi, noi siamo molto interessati all’Ires premiale, su quale c’è stata una apertura. Siamo entrati fiduciosi, usciamo ottimisti”, commenta il Dg di Confindustria, Maurizio Tarquini, al termine del vertice a Palazzo Chigi tra governo e associazioni datoriali sulla manovra. Interpellato sul giudizio espresso in audizione in Commissione Bilancio, quando l’associazione degli industriali aveva detto che la manovra non da risposte ai problemi e i rischi del Paese, Tarquini replica: “C’è maggiore convergenza rispetto alle scorse settimane”. Quanto al fondo automotive si parla di possibile parziale ripristino dopo la sforbiciata da 4,6 miliardi.

La premier Giorgia Meloni rivendica: la manovra “è ispirata al buon senso e al pragmatismo, concentra le risorse a disposizione per sostenere le imprese che assumono e creano posti di lavoro, e per rafforzare il potere di acquisto delle famiglie. Abbiamo smesso di gettare i soldi dei cittadini dalla finestra”.

 

Intanto le opposizioni hanno presentato i loro emendamenti. Sanità, lavoro, scuola, diritti, politiche di sviluppo: il Pd declina cosi’ in cinque ‘pilastri’ le misure negli emendamenti alla manovra.

“La nostra proposta – spiega la segretaria dem Elly Schlein – si basa su un’idea diversa del futuro del Paese, cinque priorità che riguardano: la difesa dalla sanità pubblica dai tagli e dalla privatizzazione delle destre”.
Il presidente del M5s Giuseppe Conte attacca: “Meloni sembra il mago Casanova di Striscia la Notizia”, fa “giochi di prestigio, attacca i giudici, inventa complotti, a parole dice di voler tassare le banche e ci si accorda”, e “taglia cinque miliardi al Sud”.

Al contempo in Senato viaggia in parallelo il testo del Dl Fiscale, che contiene alcune misure che riguardano la legge di bilancio. Il Dl approvato ieri in Cdm sul concordato bis, riaperto fino al 12 dicembre, dovrebbe confluire nel testo sotto forma di emendamento. I proventi raccolti, la prima tranche del concordato ha maturato 1,3 miliardi, dovrebbe servire nelle intenzioni del governo a modificare il secondo scaglione Irpef dal 35 al 33%.
“All’esito del monitoraggio dei dati definitivi relativi all’adesione al concordato preventivo” per destinare “in via prioritaria il gettito derivante dalla predetta misura alla riduzione delle aliquote Irpef”, riferisce il titolare del Mef.

 

Canone Rai

Un emendamento della Lega al Dl Fiscale propone la proroga dello sconto del canone Rai da 90 a 70 euro disposto dalla manovra dello scorso anno, interpellato a riguardo Giorgetti commenta: “Il Parlamento è sovrano, decide il Parlamento”.

 

Bonus Natale

Nel frattempo il governo conferma l’ampliamento della platea dei contribuenti che percepiranno il bonus di 100 euro a Natale.

“Passeremo da poco piu’ di un milione di contribuenti a oltre quattro milioni e mezzo. Viene di fatto eliminato il requisito di avere il coniuge a carico e dunque per avere il bonus basterà avere almeno un figlio a carico”, specifica il vice ministro dell’Economia Maurizio Leo. Che aggiunge: “Si tratta di una ulteriore spinta per i consumi natalizi”. 

 

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