AGI – La Commissione europea avrebbe raccolto prove sufficienti a sostegno della sua affermazione secondo cui la Cina sovvenziona eccessivamente le sue case automobilistiche distorcendo il mercato automobilistico in Europa. Dovrebbe iniziare a registrare i veicoli elettrici cinesi nei prossimi giorni e potrebbe imporre tariffe provvisorie già a luglio. Questo secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa “Reuters”.
Secondo il rapporto l’UE appunto avvierebbe la registrazione doganale dei veicoli elettrici cinesi per imporre eventuali tariffe retroattive. L’indagine sulle distorsioni commerciali si concluderà ufficialmente a novembre. Se l’indagine commerciale dell’UE concludesse che le case automobilistiche cinesi ricevono sussidi ingiusti, le tariffe daziarie potrebbero retroagire al momento della registrazione. Inoltre, l’UE appunto potrebbe imporre dazi provvisori a luglio. L’UE sostiene che le importazioni di auto elettriche cinesi nell’Unione europea continuano a crescere “a un ritmo accelerato”. Se continua così, le case automobilistiche europee potrebbero subire danni irreparabili. “In questa fase è possibile che, sulla base dei dati raccolti durante l’indagine, il danno, che sarebbe difficilmente riparabile, abbia cominciato a materializzarsi anche prima della fine dell’indagine”, afferma la Commissione.