AGI – È arrivato in Campidoglio il feretro di Paolo Taviani, il regista scomparso il 29 febbraio, all’età di 92 anni, di cui si celebrano i funerali laici nella sala Protomoteca. Ad accogliere la bara i parenti tra cui i figli Ermanno e Valentina oltre al sindaco Roberto Gualtieri avvolto dalla fascia tricolore, a giornalisti, amici e colleghi. La cerimonia si è aperta sulle note di ‘Leonora addio’ di Nicola Piovani, mentre sono schermo scorrono le immagini del regista sul set dei suoi figli insieme al fratello Vittorio e ai tanti attori che hanno lavorato con lui.
“L’avevo sentito quando ero tornato a casa dopo aver avuto un problema di salute ed era entusiasta per l’ultimo film che voleva fare; mi ha detto che ero la prima persona che chiamava e mi ha detto che era pronto per ricominciare i lavori. Un dolore grandissimo la sua scomparsa”. Lo dice Pupi Avati, arrivando in Campidoglio per la cerimonia laica di Paolo Taviani. “Il mio grande rammarico è che il suo ultimo film ‘Leonora addio’ non e’ stato apprezzato in Italia come invece è stata apprezzata dall’estero – aggiunge – è un capolavoro assoluto e io di questo non riesco a capacitarmi”.
“Grazie per tutte le emozioni che ci avete fatto vivere con l’incanto, la bellezza, la profondità, la profonda umanità dei vostri film”. Lo dice il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, alla cerimonia laica di Paolo Taviani in sala Protomoteca in Campidoglio. “Oggi è una giornata di tristezza per la grave perdita che ha colpito la famiglia di Paolo Taviani e la nostra comunità – aggiunge – siamo qui per esprimere un sentimento comune di affetto e profonda gratitudine per tutto ciò che Paolo ha donato a tutti noi con la sua arte, insieme al suo amato Vittorio. Accogliamo Paolo per un momento pubblico di commiato. Glielo dobbiamo, glielo deve questa città. Lui insieme a Vittorio ha scelto questa città per realizzare il suo progetto di vita insieme al cinema – spiega Gualtieri – quindi la prima cosa che mi sento di dire e’ un enorme grazie a Paolo. Con lui naturalmente anche Vittorio che ci ha lasciato quattro anni fa”.