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L’ultima di Elon Musk: collegare il cervello con il computer – Il Sole 24 Ore

Mar 28, 2017

Si chiama Neuralink e secondo quanto riportato dal Wall Street Journal l’ultimo progetto partorito dal vulcanico Ceo di Tesla. L’obiettivo, come sempre quando c’ di mezzo Elon Musk, per lo meno ambizioso: sviluppare una tecnologia in grado di effettuare connessioni dirette tra un cervello umano e un computer. La nuova azienda, che pare sar finanziata interamente da Musk, secondo il quotidiano americano gi in una fase avanzata di sviluppo, tanto che almeno tre figure di spicco sarebbero gi state coinvolte nel progetto: ‎Vanessa Tolosa, ingegnere presso il Lawrence Livermore National Laboratory ed esperta di elettrodi flessibili, Philip Sabes, professore presso l’Universit della California a San Francisco ed esperto dei modelli di controllo del movimento del cervello, e Timothy Gardner, professore all’Universit di Boston noto per studiare il modo in cui cantano gli uccelli attraverso piccoli elettrodi impiantati nella corteccia cerebrale dei fringuelli.

Dopo auto a guida automatica e navicelle spaziali (con Space X), il varo della nuova startup porta Musk in un campo, quello dell’intelligenza artificiale, a cui guardano con estremo interesse tutte le grandi firme dell’universo hi-tech, da Google a Microsoft passando per Amazon e molti altri, Apple compresa. L’idea del fondatore di Tesla va “ovviamente” oltre e prevede lo sviluppo di dispositivi da inserire nel cervello, per fondere l’intelligenza delle persone con quella artificiale, trattare malattie come l’epilessia, il morbo di Parkinson o la depressione regolando tramite degli elettrodi l’attivit elettrica del cervello stesso e consentire un interfacciamento pi diretto con i sistemi informatici.

Long Neuralink piece coming out on @waitbutwhy in about a week. Difficult to dedicate the time, but existential risk is too high not to.

Elon Musk(elonmusk)

La nascita di Neurolink, per chi segue da vicino le mosse del numero uno di Tesla, non del tutto una sorpresa. Qualche settimana addietro Musk aveva ribadito la convinzione della possibilit di fondere in futuro intelligenza biologica e intelligenza artificiale. La nuova scommessa dovrebbe partorire inizialmente un prototipo funzionante (atteso per i prossimi mesi) per dimostrare l’efficacia e l’affidabilit della nuova tecnologia, prima di passare al pi ambizioso obiettivo di aumentare le prestazioni e la memoria del genere umano. A Vanity Fair, di recente, Musk confermava come a suo dire un’interfaccia parziale tra computer e cervello, in grado di ottenere risultati significativi, non lontana pi di tre o quattro anni.

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