«Era una scena orribile, bruttissima. Una persona ridotta in quel modo, ma come si fa? Allora ho detto: bisogna fare qualcosa, dobbiamo pubblicare questo video. Ci dobbiamo muovere». È indignata, Lucia Buonaurio, mentre racconta a Repubblica la scelta di postare sul suo profilo Facebook il video della settantunenne paziente cingalese ricoperta dalle formiche nel suo letto del reparto di Medicina dell’ospedale San Giovanni Bosco. Il filmato, messo in rete alle 10 del mattino, ha totalizzato nel giro di poche ore oltre 200 mila visualizzazioni e decine di commenti. Dopo la denuncia pubblica del caso, anche altri testimoni riferiscono episodi simili. Come Francesco Onzo, ricoverato nello stesso reparto, che dice: «Il paziente di fronte a me si è svegliato con le formiche sul comodino. Ha pulito da solo e non ha detto nulla. In questi giorni ci hanno tormentato anche le zanzare». Alle due del pomeriggio, Lucia Buonaurio sta lasciando il presidio insieme alla madre, dimessa dopo cinque giorni di degenza e ricoverata fino ieri mattina nella corsia accanto a quella della donna dello Sri Lanka.
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Ci racconta com’è andata, signora Buonaurio?
«Anche dove era ricoverata mia madre c’erano formiche e tafani, tanto che abbiamo trascorso la notte quasi in bianco. Siamo uscite dalla stanza perché dovevano pulire. In corridoio stavamo parlando proprio delle formiche quando una signora è uscita e ha mostrato il video: “Guardate questa donna vicino a me come sta combinata”».
A quel punto lei che ha fatto?
Ma davanti a quella scena non avete chiesto al personale di intervenire?
«L’hanno spostata subito in un’altra stanza e hanno cominciato a fare le pulizie. Appena ho pubblicato il video, subito è arrivato dappertutto».