AGI – Un intenso momento di raccoglimento davanti alla lapide posta accanto a dove si trovava il tristemente famoso Settore Z. Questa sera, alla vigilia del match di Nations League con il Belgio in programma domani in quello che è stato ormai ribattezzato Stadio ‘Re Baldovino’, la Nazionale al completo ha reso omaggio alle vittime della strage dell’Heysel. Il presidente della Figc Gabriele Gravina, il capodelegazione della Nazionale Gianluigi Buffon e il ct Luciano Spalletti – insieme allo staff e a tutti gli azzurri – hanno deposto tre mazzi di fiori (uno rosso, uno bianco e uno verde) nel luogo dove il 29 maggio del 1985 persero la vita 39 persone a causa dei disordini scoppiati prima dell’inizio della finale di Coppa dei Campioni tra Liverpool e Juventus.
“La presenza degli Azzurri davanti al luogo della tragedia dell’Heysel – ha commentato Gravina – rappresenta un segno di profondo rispetto e di grande testimonianza. La memoria ci definisce come individui e come movimento, il dolore provocato da quella strage non può e non deve essere dimenticato, per le vittime, per i loro familiari e per l’intero calcio europeo, affinché drammi del genere non accadano mai più”.
“Quello che è successo il 29 maggio 1985 deve rimanere nella memoria di tutti, per rispetto di quelle persone e delle loro famiglie perché non risucceda più. Ci sono momenti tristi come questi che non devono più risuccedere, dobbiamo far capire che lo stadio è un luogo per divertirsi, per incontrare nuove persone e amare uno sport caro a tanti”. Lo ha detto il ct azzurro Luciano Spalletti, in conferenza stampa alla vigilia di Belgio-Italia, dopo che gli azzurri hanno preso parte allo stadio Re Baldovino ad una cerimonia commemorativa della strage dell’Heysel. “È stato un momento molto toccante, tutti noi non eravamo nati ma sappiamo benissimo la storia, è stata una tragedia, cercheremo di onorare le vittime facendo il nostro mestiere cercando di vincere la partita”, ha aggiunto Andrea Cambiaso.
AGI – Un intenso momento di raccoglimento davanti alla lapide posta accanto a dove si trovava il tristemente famoso Settore Z. Questa sera, alla vigilia del match di Nations League con il Belgio in programma domani in quello che è stato ormai ribattezzato Stadio ‘Re Baldovino’, la Nazionale al completo ha reso omaggio alle vittime della strage dell’Heysel. Il presidente della Figc Gabriele Gravina, il capodelegazione della Nazionale Gianluigi Buffon e il ct Luciano Spalletti – insieme allo staff e a tutti gli azzurri – hanno deposto tre mazzi di fiori (uno rosso, uno bianco e uno verde) nel luogo dove il 29 maggio del 1985 persero la vita 39 persone a causa dei disordini scoppiati prima dell’inizio della finale di Coppa dei Campioni tra Liverpool e Juventus.
“La presenza degli Azzurri davanti al luogo della tragedia dell’Heysel – ha commentato Gravina – rappresenta un segno di profondo rispetto e di grande testimonianza. La memoria ci definisce come individui e come movimento, il dolore provocato da quella strage non può e non deve essere dimenticato, per le vittime, per i loro familiari e per l’intero calcio europeo, affinché drammi del genere non accadano mai più”.
“Quello che è successo il 29 maggio 1985 deve rimanere nella memoria di tutti, per rispetto di quelle persone e delle loro famiglie perché non risucceda più. Ci sono momenti tristi come questi che non devono più risuccedere, dobbiamo far capire che lo stadio è un luogo per divertirsi, per incontrare nuove persone e amare uno sport caro a tanti”. Lo ha detto il ct azzurro Luciano Spalletti, in conferenza stampa alla vigilia di Belgio-Italia, dopo che gli azzurri hanno preso parte allo stadio Re Baldovino ad una cerimonia commemorativa della strage dell’Heysel. “È stato un momento molto toccante, tutti noi non eravamo nati ma sappiamo benissimo la storia, è stata una tragedia, cercheremo di onorare le vittime facendo il nostro mestiere cercando di vincere la partita”, ha aggiunto Andrea Cambiaso.