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Locatelli: “Avremo due vaccini come regalo di Natale”

Nov 29, 2020
ROMA – “Credo che la prossima settimana due vaccini che usano la metodologia dell’Rna virale saranno sottoposti all’approvazione dell’Ema e che potremmo avere i primi due sieri come regalo di Natale”. Così il presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli, che ha a ‘Che Tempo che fa’ su Rai3. “Dal 15 gennaio – ha annunciato Locatelli – potranno partire le prime somministrazioni alle categorie più esposte”. I due candidati vaccini sarebbero quello di Pfizer e di Moderna giunti allo stadio finale.

“Stiamo osservando quelli potremo definire degli spiragli di luce dopo un periodo di tenebre profonde, ma questi spiragli di luce devono illuminare coscienze e intelligenze”. “E’ indubitabile che i numeri sono in miglioramento – ha aggiunto Locatelli – basta confrontare da una settimana all’altra per avere evidenza, per esempio domenica scorsa eravamo al 15% di tamponi positivi, il numero di ingresso di terapie intensive era di 43 e oggi siamo a meno 6. E anche il numero dei ricoveri di area medica si sono abbassati oggi 420 mentre domenica scorsa si erano alzati di 216”.

Un segnale di speranza, uno spiraglio, mentre però si allunga la lista dei medici morti e contagiati. “I decessi e i contagi tra i medici hanno ricominciato a salire. Il nostro memoriale, in procinto di essere aggiornato, conta stasera 221 nomi. Ringraziamo il ministro Roberto Speranza per la disponibilità a trovare, in tempi rapidi, soluzioni concrete per avviare un monitoraggio dei rischi sul territorio e mettere in sicurezza tutti i medici”.

Lo afferma il presidente della Federazione degli Ordini dei medici Filippo Anelli. “L’altra preoccupazione che abbiamo espresso al ministro Speranza, riguarda la salute dei cittadini – rileva Anelli – perché la pressione sugli ospedali, che fortunatamente, soprattutto nelle Regioni dove sono state applicate misure più restrittive, sta calando, porta a ‘trascurare’ la cura per le altre patologie, peggiorando gli indicatori sugli esiti”. Dopo la pandemia “temo che, alle vittime del Covid dovremo aggiungere quelle per le patologie oncologiche, cardiovascolari, per i traumi, per le malattie croniche curate con ritardo”.

Infatti dal ministro Speranza arriva un monito alla cautela. “Non sarà un Natale come tutti gli altri dobbiamo dire parole di verità – ha ricordato ieri – Deve essere un Natale di sobrietà, siamo dentro l’epidemia molto molto significativa”.

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