• 26 Novembre 2024 3:27

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Lo sprinter americano che ha corso con il Covid

Ago 8, 2024

AGI — Noah Lyles, l’uomo più veloce del mondo in questo momento storico, ha il Covid. Ad ammetterlo è stato lo stesso 27enne della Florida nella mixed zone dello Stade de France, dopo la finale dei 200 metri delle Olimpiadi di Parigi chiusa al terzo posto. Ulteriore conferma è arrivata dalla madre che lo ha riferito a un giornalista della Nbc Olympics.

 

Al termine di una gara corsa in strepitosi 19″70, Lyles si è sentito male ed è stato soccorso dai sanitari che lo hanno accompagnato presso il centro medico dello stadio su una sedia a rotelle. Lyles, ha raccontato di essere risultato positivo al coronavirus martedì mattina, due giorni dopo l’oro conquistato nei 100 metri: “Sono stato subito messo in quarantena vicino al Villaggio olimpico e ho cercato di assumere farmaci autorizzati – ha detto Noah -. Volevo correre, mi è stato detto che era possibile, quindi sono rimasto lontano dagli altri. Degli ultimi tre giorni, questo è stato di gran lunga il migliore. Non posso dire di essere al 100%, ma più al 90 o 95%”.

 

Il Covid è presente ai Giochi olimpici di Parigi. In un rapporto del 6 agosto dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha indicato “che almeno 40 atleti olimpici sono risultati positivi al Covid-19 o ad altre malattie respiratorie”. Lyles, 27 anni, a Parigi puntava a un poker d’oro senza precedenti, 100, 200, 4×100 e 4×400.

AGI — Noah Lyles, l’uomo più veloce del mondo in questo momento storico, ha il Covid. Ad ammetterlo è stato lo stesso 27enne della Florida nella mixed zone dello Stade de France, dopo la finale dei 200 metri delle Olimpiadi di Parigi chiusa al terzo posto. Ulteriore conferma è arrivata dalla madre che lo ha riferito a un giornalista della Nbc Olympics.
 
Al termine di una gara corsa in strepitosi 19″70, Lyles si è sentito male ed è stato soccorso dai sanitari che lo hanno accompagnato presso il centro medico dello stadio su una sedia a rotelle. Lyles, ha raccontato di essere risultato positivo al coronavirus martedì mattina, due giorni dopo l’oro conquistato nei 100 metri: “Sono stato subito messo in quarantena vicino al Villaggio olimpico e ho cercato di assumere farmaci autorizzati – ha detto Noah -. Volevo correre, mi è stato detto che era possibile, quindi sono rimasto lontano dagli altri. Degli ultimi tre giorni, questo è stato di gran lunga il migliore. Non posso dire di essere al 100%, ma più al 90 o 95%”.
 
Il Covid è presente ai Giochi olimpici di Parigi. In un rapporto del 6 agosto dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha indicato “che almeno 40 atleti olimpici sono risultati positivi al Covid-19 o ad altre malattie respiratorie”. Lyles, 27 anni, a Parigi puntava a un poker d’oro senza precedenti, 100, 200, 4×100 e 4×400.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close