AGI – Si moltiplicano nelle ultime ore gli allenatori contrari, o perlomeno scettici, nei confronti del VAR, il sistema di video-assistenza che sta rivoluzionando il calcio. Per il tecnico italiano il difetto principale di questa tecnologia è quello di togliere responsabilità agli arbitri. “È un sistema un po’ pericoloso“, ha sottolineato l’allenatore del Real Madrid nella conferenza stampa che precede il delicato playoff di Champions League contro il Manchester City. “È stato introdotto per evitare errori palesi ed evidenti, non per contrasti o altri interventi che riguardano il gioco del calcio“.
“Molte volte si cerca di togliere tutta la naturalezza del calcio a causa di un’immagine. Un sacco di contrasti, che fanno parte del gioco, si trasformano in rigori. Non so quanti giocatori siano d’accordo con queste sanzioni, con decisioni come quella di Le Normand su Borja Iglesias, quella di Tchouameni, quella di Camavinga …… È difficile da capire. Gli arbitri possono sbagliare, ovviamente, ma che la decisione venga presa dal VAR è qualcosa che non capisco”, ha insistito.
Alla domanda se si sente più tranquillo con gli arbitraggi in Europa piuttosto che con i fischietti de LaLiga. Ancelotti ha chiarito che durante le partite delle manifestazioni continentali “ci sono meno polemiche e meno interventi da parte del VAR, che interviene solo quando è necessario”. “In Champions League arbitrano solo i migliori arbitri di ogni Paese e la qualità è molto alta in questo senso”, ha detto. Parole che vanno a sommarsi a quelle di altri colleghi, come l’atalantino Gasperini, che nelle ultime settimane hanno criticato il giudizio del VAR sui contrasti, spiegando che eliminare questo ‘gesto tecnico’ difensivo dal campo, sia un grosso errore.
AGI – Si moltiplicano nelle ultime ore gli allenatori contrari, o perlomeno scettici, nei confronti del VAR, il sistema di video-assistenza che sta rivoluzionando il calcio. Per il tecnico italiano il difetto principale di questa tecnologia è quello di togliere responsabilità agli arbitri. “È un sistema un po’ pericoloso”, ha sottolineato l’allenatore del Real Madrid nella conferenza stampa che precede il delicato playoff di Champions League contro il Manchester City. “È stato introdotto per evitare errori palesi ed evidenti, non per contrasti o altri interventi che riguardano il gioco del calcio”.
“Molte volte si cerca di togliere tutta la naturalezza del calcio a causa di un’immagine. Un sacco di contrasti, che fanno parte del gioco, si trasformano in rigori. Non so quanti giocatori siano d’accordo con queste sanzioni, con decisioni come quella di Le Normand su Borja Iglesias, quella di Tchouameni, quella di Camavinga …… È difficile da capire. Gli arbitri possono sbagliare, ovviamente, ma che la decisione venga presa dal VAR è qualcosa che non capisco”, ha insistito.
Alla domanda se si sente più tranquillo con gli arbitraggi in Europa piuttosto che con i fischietti de LaLiga. Ancelotti ha chiarito che durante le partite delle manifestazioni continentali “ci sono meno polemiche e meno interventi da parte del VAR, che interviene solo quando è necessario”. “In Champions League arbitrano solo i migliori arbitri di ogni Paese e la qualità è molto alta in questo senso”, ha detto. Parole che vanno a sommarsi a quelle di altri colleghi, come l’atalantino Gasperini, che nelle ultime settimane hanno criticato il giudizio del VAR sui contrasti, spiegando che eliminare questo ‘gesto tecnico’ difensivo dal campo, sia un grosso errore.