AGI – L’Italia ha battuto il Galles 24-21 (11-0) a Cardiff e ha concluso il miglior Sei Nazioni della sua storia. Con questo successo che arriva dopo quello sulla Scozia e il pareggio con la Francia, gli azzurri chiudono lasciano ai gallesi il ‘cucchiaio di legno’ dell’ultimo posto. In passato al massimo c’erano state due vittorie, nel 2013 e nel 2017, quando i ct erano due francesi, rispettivamente Pierre Berbizier e poi Jacques Brunel. Stavolta sono arrivati 11 punti frutto delle vittorie con Scozia e Galles, il pareggio con la Francia e un punto di bonus difensivo.
L’Italrugby di Gonzalo Quesada ha bissato l’impresa di due anni fa ma in quel caso il successo a Cardiff fu vissuto come un’impresa mentre stavolta gli azzurri hanno dominato al Millennium Stadium. Per i gallesi, rimasti a secco di vittorie e con soli quattro punti in classifica ottenuti grazie ai bonus difensivi, è il primo cucchiaio di legno negli ultimi 21 anni.
La nazionale che l’argentino Quesada ha allestito in appena tre mesi è molto solida sotto il profilo tecnico e mentale e la partita si è messa subito con il 6-0 grazie alle punizioni al quinto e al 14mo minuto trasformate da Paolo Garbisi. Al 20mo arriva anche la meta con Garbisi che apre a Monty Ioane e gli permette di schiacciare senza opposizione. La trasformazione non riesce ma gli azzurri vanno al riposto sull’11-0 anche perché davanti il Galles è molto impreciso.
Nella ripresa i padroni di casa partono forte ma sono ancora gli azzurri ad andare in meta con una grande azione di Lorenzo Pani che con una finta sfugge a due gallesi. La trasformazione di Garbisi porta al 18-0 al 47mo.
AGI – L’Italia ha battuto il Galles 24-21 (11-0) a Cardiff e ha concluso il miglior Sei Nazioni della sua storia. Con questo successo che arriva dopo quello sulla Scozia e il pareggio con la Francia, gli azzurri chiudono lasciano ai gallesi il ‘cucchiaio di legno’ dell’ultimo posto. In passato al massimo c’erano state due vittorie, nel 2013 e nel 2017, quando i ct erano due francesi, rispettivamente Pierre Berbizier e poi Jacques Brunel. Stavolta sono arrivati 11 punti frutto delle vittorie con Scozia e Galles, il pareggio con la Francia e un punto di bonus difensivo.
L’Italrugby di Gonzalo Quesada ha bissato l’impresa di due anni fa ma in quel caso il successo a Cardiff fu vissuto come un’impresa mentre stavolta gli azzurri hanno dominato al Millennium Stadium. Per i gallesi, rimasti a secco di vittorie e con soli quattro punti in classifica ottenuti grazie ai bonus difensivi, è il primo cucchiaio di legno negli ultimi 21 anni.
La nazionale che l’argentino Quesada ha allestito in appena tre mesi è molto solida sotto il profilo tecnico e mentale e la partita si è messa subito con il 6-0 grazie alle punizioni al quinto e al 14mo minuto trasformate da Paolo Garbisi. Al 20mo arriva anche la meta con Garbisi che apre a Monty Ioane e gli permette di schiacciare senza opposizione. La trasformazione non riesce ma gli azzurri vanno al riposto sull’11-0 anche perché davanti il Galles è molto impreciso.
Nella ripresa i padroni di casa partono forte ma sono ancora gli azzurri ad andare in meta con una grande azione di Lorenzo Pani che con una finta sfugge a due gallesi. La trasformazione di Garbisi porta al 18-0 al 47mo.