AGI – In Italia tutti pazzi per il pattinaggio di figura: i primi a far scoppiare la passione erano stati quasi trent’anni fa Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio, poi c’è stata l’epopea di Carolina Kostner, adesso una nuova generazione di campioni e campioncini: il movimento nazionale delle nobili lame è in crescita, un ottimo segnale in vista dei Giochi olimpici di Milano Cortina 2026. Diversi i poli, soprattutto in Lombardia, Bergamo e Milano. La crescita vertiginosa del settore ha però portato a una rapida saturazione dei posti nella Nazionale azzurra e questo sta causando una fuga di pattinatori verso altre nazioni per poter partecipare agli Europei, ai Mondiali e addirittura alle Olimpiadi, il sogno di qualsiasi atleta.
Nel movimento c’è chi dice che “vanno via perché non vogliono lottare per crearsi un posto in squadra nazionale”, altri che “nelle coppie e nella danza è difficile trovare il o la partner”. Sta di fatto che mai come negli ultimi anni c’è un viavai di atleti da una nazione all’altra: questo non vale solo per l’Italia, ma anche per altri Paesi. Ad esempio ci sono pattinatori nati in Russia che gareggiano persino per Cipro.
Agli Europei che si stanno svolgendo a Tallinn ci sono ben quattro pattinatori italiani che gareggiano per altri Paesi: Maurizio Zandron di Bolzano ormai da diverse stagioni gareggia per l’Austria nell’individuale; Jari Kassler, trentino che vive a Caldaro, in Alto Adige, pattina per la Croazia. Nelle coppie d’artistico due gli italiani emigrati: Manuel Piazza, altoatesino della Val Gardena, a Tallinn ha difeso i colori dell’Islanda assieme a Julia Sylvia Gunnarsdottir (hanno concluso ultimi), e Filippo Clerici di Como, che si allena a Bergamo, ha gareggiato per la Finlandia con Milania Vaananen (14mo).
Altri pattinatori italiani all’estero, non presenti agli Europei: Anna Valesi passata alla Repubblica Ceca, e Marco Zandron. Quest’ultimo originario di Bolzano ha trovato una partner in Spagna, Laura Barquero, e nel dicembre del 2021 è diventato spagnolo. Il tandem iberico ha preso parte ai Giochi olimpici di Pechino 2022 concluso all’11mo posto. Barquero, però è stata trovata positiva al doping, metabolita del Clostebol (lo stesso del tennista Jannik Sinner), al termine del programma corto dei Giochi e poi squalificata. Come per quanto concerne Sinner, a far scattare la positività, secondo il team iberico, sarebbe stato il Trofodermin applicato su un taglio tra le dita causato dalle lame dei suoi pattini.
Nel luglio dello scorso anno Zandron ha annunciato la sua nuova partner, la pattinatrice canadese Brooke McIntosh che ha accettato di gareggiare per la Spagna. Zandron-McIntosh, già in gara in autunno, se otterranno i punteggi minimi negli elementi tecnici, a marzo parteciperanno ai Mondiali a Boston. C’è invece, chi come Victoria Manni di Milano, dopo una carriera da individualista con scarsi risultati ha deciso di dedicarsi alla danza (non prevede salti) prima in Italia e poi diventando compagna dello svizzero Carlo Roethlisberger.
Per i colori della Confederazione la pattinatrice lombarda, figlia di Franca Bianconi, già direttore tecnico della nazionale azzurra e commentatrice tecnica televisiva, è rimasta fino al 2021, per ritornare a difendere i colori italiani sempre con Roethlisberger. Per una stagione (2021-2022), Jasmine Tessari di Milano ha gareggiato per la Svizzera assieme a Stephane Walker dopo essere stata azzurra ai Giochi olimpici giovanili del 2012.
AGI – In Italia tutti pazzi per il pattinaggio di figura: i primi a far scoppiare la passione erano stati quasi trent’anni fa Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio, poi c’è stata l’epopea di Carolina Kostner, adesso una nuova generazione di campioni e campioncini: il movimento nazionale delle nobili lame è in crescita, un ottimo segnale in vista dei Giochi olimpici di Milano Cortina 2026. Diversi i poli, soprattutto in Lombardia, Bergamo e Milano. La crescita vertiginosa del settore ha però portato a una rapida saturazione dei posti nella Nazionale azzurra e questo sta causando una fuga di pattinatori verso altre nazioni per poter partecipare agli Europei, ai Mondiali e addirittura alle Olimpiadi, il sogno di qualsiasi atleta.
Nel movimento c’è chi dice che “vanno via perché non vogliono lottare per crearsi un posto in squadra nazionale”, altri che “nelle coppie e nella danza è difficile trovare il o la partner”. Sta di fatto che mai come negli ultimi anni c’è un viavai di atleti da una nazione all’altra: questo non vale solo per l’Italia, ma anche per altri Paesi. Ad esempio ci sono pattinatori nati in Russia che gareggiano persino per Cipro.
Agli Europei che si stanno svolgendo a Tallinn ci sono ben quattro pattinatori italiani che gareggiano per altri Paesi: Maurizio Zandron di Bolzano ormai da diverse stagioni gareggia per l’Austria nell’individuale; Jari Kassler, trentino che vive a Caldaro, in Alto Adige, pattina per la Croazia. Nelle coppie d’artistico due gli italiani emigrati: Manuel Piazza, altoatesino della Val Gardena, a Tallinn ha difeso i colori dell’Islanda assieme a Julia Sylvia Gunnarsdottir (hanno concluso ultimi), e Filippo Clerici di Como, che si allena a Bergamo, ha gareggiato per la Finlandia con Milania Vaananen (14mo).
Altri pattinatori italiani all’estero, non presenti agli Europei: Anna Valesi passata alla Repubblica Ceca, e Marco Zandron. Quest’ultimo originario di Bolzano ha trovato una partner in Spagna, Laura Barquero, e nel dicembre del 2021 è diventato spagnolo. Il tandem iberico ha preso parte ai Giochi olimpici di Pechino 2022 concluso all’11mo posto. Barquero, però è stata trovata positiva al doping, metabolita del Clostebol (lo stesso del tennista Jannik Sinner), al termine del programma corto dei Giochi e poi squalificata. Come per quanto concerne Sinner, a far scattare la positività, secondo il team iberico, sarebbe stato il Trofodermin applicato su un taglio tra le dita causato dalle lame dei suoi pattini.
Nel luglio dello scorso anno Zandron ha annunciato la sua nuova partner, la pattinatrice canadese Brooke McIntosh che ha accettato di gareggiare per la Spagna. Zandron-McIntosh, già in gara in autunno, se otterranno i punteggi minimi negli elementi tecnici, a marzo parteciperanno ai Mondiali a Boston. C’è invece, chi come Victoria Manni di Milano, dopo una carriera da individualista con scarsi risultati ha deciso di dedicarsi alla danza (non prevede salti) prima in Italia e poi diventando compagna dello svizzero Carlo Roethlisberger.
Per i colori della Confederazione la pattinatrice lombarda, figlia di Franca Bianconi, già direttore tecnico della nazionale azzurra e commentatrice tecnica televisiva, è rimasta fino al 2021, per ritornare a difendere i colori italiani sempre con Roethlisberger. Per una stagione (2021-2022), Jasmine Tessari di Milano ha gareggiato per la Svizzera assieme a Stephane Walker dopo essere stata azzurra ai Giochi olimpici giovanili del 2012.