• 23 Dicembre 2025 22:47

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

L’Italia dice no allo stop di auto diesel e benzina

Nov 26, 2021

Il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti non è d’accordo con le decisioni prese dall’Europa: stop alla vendita di auto a benzina e diesel? L’Italia risponde “no, grazie”. Per quanto concerne il futuro di questo tipo di alimentazioni, secondo il governo, è necessario mettere mano alle indicazioni dell’UE.

Bruxelles, lo sappiamo, vuole dire definitivamente stop alla vendita di veicoli con motori termici entro il 2035. L’Italia invece vorrebbe analizzare i punti del programma comunitario, per arrivare a compiere una transizione ecologica virtuosa. E così il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, si è espresso come segue sulle misure che il Paese dovrebbe adottare per rispettare le richieste dell’Unione Europea.

Innanzitutto, secondo il Ministro, mancano le condizioni: il governo dovrebbe proporre alla Commissione Europea una revisione del ‘Fit for 55’, per favorire il processo di transizione elettrica, ma senza portare risvolti negativi alla filiera del settore automotive e ai conseguenti aspetti sociali connessi. Questo significa che al momento l’Italia non si trova nelle condizioni socioeconomiche adatte per potere dire addio definitivamente ai motori diesel e benzina entro il 2035. Questo porterebbe a condizioni gravi e ingestibili sull’intera filiera.

Secondo Giancarlo Giorgetti: “La transizione ecologica va affrontata su un piano neutrale dal punto di vista tecnologico. La decarbonizzazione non può essere sinonimo di elettrico: per questo non possiamo respingere a priori altre strade. Occorre proseguire in ricerca e sviluppo sui combustibili non fossili, tecnologie su cui le nostre imprese effettuano notevoli investimenti”.

E non è tutto, il governo termina questo 2021 privo di ogni incentivo per l’acquisto di auto ibride ed elettriche, visto che tutti i fondi a disposizione sono andati esauriti in pochissimo tempo. Si è azzerato anche il plafond a disposizione di coloro che acquistano modelli Euro 6 con emissioni di CO2 fra 61 e 135 g/km. Ad oggi quindi restano solo circa 36 milioni di euro per l’acquisto di auto usate Euro 6, ibride ed elettriche che non superano i 25.000 euro di quotazione.

Anche su questo Giorgetti è stato chiamato ad esprimersi: “L’Esecutivo considera il settore automotive come prioritario”, si spera quindi che, durante la stesura della nuova legge di Bilancio, si pensi anche a come rilanciare il settore. Il responsabile del MISE sottolinea: “Le misure di incentivo sono state attivate, in sinergia con il Ministero dell’Economia e con il Ministero della Transizione Ecologica, per produrre dei benefici all’ambiente e per sostenere il comparto auto. Sono, quindi, provvedimenti che concorrono a ridurre le emissioni inquinanti e che contribuiscono a sostenere la filiera automotive messa a dura prova dalla transizione verso nuove tecnologie e dalla carenza delle materie prime e dei semiconduttori”.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close