AGI – Sono sempre più azzurri i tramonti romani. Italia cinque volte d’oro (e quattro d’argento) nelle acque del Foro Italico a Roma nella seconda giornata dei Campionati europei di nuoto.
Quattro corone d’Europa, una di queste con riflessi storici. È quella di Giorgio Minisini laureatosi campione nel tecnico del solo maschile, disciplina che fino ad una decina di anni fa era ritenuta esclusivamente femminile.
Minisini, 26 anni romano delle Fiamme Oro ed Aurelia Nuoto, nella sua carriera ha sfidato tutte le barriere ideologiche, superato tutti i pregiudizi, fino a diventare tre volte campione del mondo nel duo mixed e campione d’Europa.
Nella acque della piscina ricavata all’interno dello stadio ‘Nicola Pietrangeli’, piccolo tempio del tennis, ‘Re Giorgio’ ha vinto con 85.7033 punti.
Il suo pubblico e la sua Roma aspettavano questo momento da tempo.
SIMONA continua a farci cantare e vince da padrona incontrastata.
Simona Quadarella
Isabel Marie Gose
Merve Tuncel #roma2022 #europeanchampionship pic.twitter.com/wnLWwoDGsP
— Federnuoto (@FINOfficial_)
August 12, 2022
Minisini ha condiviso il podio con lo spagnolo Fernando Diaz Del Rio, argento con 79.4951, ed il serbo Ivan Martinovic, bronzo con 58.8834. “Prendo quest’oro come un punto di partenza per me e tutto il movimento – ha detto l’azzurro che si è esibito sulle note di ‘A Plastic Sea’ –. Adesso analizzeremo l’esercizio e cercheremo di migliorarlo: comunque è stata una gara storica e sono contento di averne fatto parte. Gareggiare da solo mi trasmette una responsabilità diversa, forse sono più rilassato. Sognavo di sentire l’inno suonare in Italia, nella mia città”.
Al vicino ‘Stadio del Nuoto’, considerata la ‘piscina più bella del mondo’, il nuoto azzurro ha regalato emozioni al pubblico presente. Prima Margherita Panziera confermatasi ‘Regina’ dei suoi 200 dorso (ha vinto tre edizioni consecutive), poi il califfo Thomas Ceccon, campione dei 50 farfalla per la prima medaglia europea in questa gara e Nicolo Martinenghi confermatosi padrone dei 100 rana, ed infine Simona Quadarella che ancora una volta non ha trovato difficoltà negli 800 stile libero.
Inarrestabile THOMAS!
Thomas Ceccon prosegue nella sua inarrestabile ascesa, continua a superare i propri limiti e si impone nei 50 farfalla per una medaglia storica.
Thomas Ceccon
Maxine Grousset
Matos Diogo Ribeiro #roma2022 #europeanchampionship #swimming pic.twitter.com/TgewjqtNGf
— Federnuoto (@FINOfficial_)
August 12, 2022
Ad abbellire il medagliere anche l’argento nella 4×100 stile libero mista mixed formata da Ceccon, Martinenghi, Elena Di Liddo e Silvia Di Pietro. Pomeriggio di festa per le Fiamme Oro, i gruppo sportivo della Polizia di Stato che è salita tre volte sul tetto d’Europa: con Minisini, Panziera e Ceccon. Tris d’oro per Panziera per l’ingresso nel gotha del dorso continentale. Come Margherita in passato solo l’ungherese Krisztina Egerszegi e la teutonica Cornelia Sirch. La 25enne di Montebelluna si è imposta in 2’07”13 precedendo la britannica Katie Shanahan (2’09”26) e la magiara Dora Molnar (2’09”73).
Davanti al suo pubblico, Quadarella non ha trovato difficoltà per far suoi gli 800. La nuotatrice romana dell’Aniene ha concluso in 8’20”54 che ha fatto scattare l’ovazione dell’interno ‘Stadio del Nuoto’. Sul podio anche la tedesca Isabel Marie Gose (8’22”01) e la giovane e promessa turca Merve Tuncel (8’24”33).
Quinta Martina Rita Caramignoli (8’31”30/Fiamme Oro). Conferma della maturità per Ceccon. Il 21enne di Schio, fresco campione del mondo nei 100 dorso, si è imposto nei 50 farfalla in 22”89 ad un solo decimo dal suo primato nazionale. Argento al transalpino Maxime Grousset (22”97), bronzo al portoghese Diogo Matos Ribeiro (23”07).
“Mi è andata bene ma i 50 si possono vincere o perdere – ha detto l’azzurro –. Il tifo si è fatto sentire tantissimo, è sempre bello gareggiare in Italia”.
Dal bronzo olimpico al titolo iridato. Nicolo’ ‘Tete’ Martinenghi si è messo al collo l’oro europeo dei 100 rana al termine di una gara scoppiettante ed emozionante che ha visto argento Federico Poggio. Martinenghi, 23 anni di Varese, ha toccato in 58”26 precedendo il 24enne pavese delle Fiamme Oro al primo under 59 secondi dalla carriera (58”98).
A completare il podio il lituano Andrius Sidlauskas (59”50). “Mi aspettavo di nuotare più veloce, ma sono felicissimo perché questa medaglia ha un peso importante dopo una stagione decisamente lunga – ha affermato Martinenghi –. L’anno post olimpico è sempre delicato perché c’è il rischio di abbassare il livello”.
Felice Poggio che, dopo aver condiviso tanti podi con Nicolò nelle categorie giovanili, ha detto, “è tutto incredibile, mi sono tornati in mente i tempi degli Eurojunior quando gareggiavamo insieme a Nico ed eravamo sempre sul podio”.
Oro della 4×100 mista mixed agli olandesi Kira Toussaint, Arno Kamminga, Nyls Korstanje e Marrit Steenbergen (3’41”73) davanti all’Italia (3’43”61) e alla Gran Bretagna (3’44”69).
Nel sincro argento per Linda Cerruti nel solo tecnico alle spalle dell’ucraina Marta Fiedina. Le azzurre Domiziana Cavanna, Linda Cerruti, Costanza Di Camillo, Costanza Ferro, Gemma Galli, Marta Iacoacci, Marta Murru, Enrica Piccoli, Federica Sala e Francesca Zunino si sono messe l’argento al collo nella finale highlight alle spalle dell’Ucraina.
Le sincronette ucraine pochi giorni dopo l’invasione della Russia, ovviamente esclusa dalla kermesse continentale, erano state accolte in Italia, ospiti della Federazione Italiana Nuoto.
AGI – Sono sempre più azzurri i tramonti romani. Italia cinque volte d’oro (e quattro d’argento) nelle acque del Foro Italico a Roma nella seconda giornata dei Campionati europei di nuoto.
Quattro corone d’Europa, una di queste con riflessi storici. È quella di Giorgio Minisini laureatosi campione nel tecnico del solo maschile, disciplina che fino ad una decina di anni fa era ritenuta esclusivamente femminile.
Minisini, 26 anni romano delle Fiamme Oro ed Aurelia Nuoto, nella sua carriera ha sfidato tutte le barriere ideologiche, superato tutti i pregiudizi, fino a diventare tre volte campione del mondo nel duo mixed e campione d’Europa.
Nella acque della piscina ricavata all’interno dello stadio ‘Nicola Pietrangeli’, piccolo tempio del tennis, ‘Re Giorgio’ ha vinto con 85.7033 punti.
Il suo pubblico e la sua Roma aspettavano questo momento da tempo. SIMONA continua a farci cantare e vince da padrona incontrastata. Simona Quadarella Isabel Marie Gose Merve Tuncel #roma2022 #europeanchampionship pic.twitter.com/wnLWwoDGsP — Federnuoto (@FINOfficial_)
August 12, 2022
Minisini ha condiviso il podio con lo spagnolo Fernando Diaz Del Rio, argento con 79.4951, ed il serbo Ivan Martinovic, bronzo con 58.8834. “Prendo quest’oro come un punto di partenza per me e tutto il movimento – ha detto l’azzurro che si è esibito sulle note di ‘A Plastic Sea’ –. Adesso analizzeremo l’esercizio e cercheremo di migliorarlo: comunque è stata una gara storica e sono contento di averne fatto parte. Gareggiare da solo mi trasmette una responsabilità diversa, forse sono più rilassato. Sognavo di sentire l’inno suonare in Italia, nella mia città”.
Al vicino ‘Stadio del Nuoto’, considerata la ‘piscina più bella del mondo’, il nuoto azzurro ha regalato emozioni al pubblico presente. Prima Margherita Panziera confermatasi ‘Regina’ dei suoi 200 dorso (ha vinto tre edizioni consecutive), poi il califfo Thomas Ceccon, campione dei 50 farfalla per la prima medaglia europea in questa gara e Nicolo Martinenghi confermatosi padrone dei 100 rana, ed infine Simona Quadarella che ancora una volta non ha trovato difficoltà negli 800 stile libero.
Inarrestabile THOMAS! Thomas Ceccon prosegue nella sua inarrestabile ascesa, continua a superare i propri limiti e si impone nei 50 farfalla per una medaglia storica. Thomas Ceccon Maxine Grousset Matos Diogo Ribeiro #roma2022 #europeanchampionship #swimming pic.twitter.com/TgewjqtNGf — Federnuoto (@FINOfficial_)
August 12, 2022
Ad abbellire il medagliere anche l’argento nella 4×100 stile libero mista mixed formata da Ceccon, Martinenghi, Elena Di Liddo e Silvia Di Pietro. Pomeriggio di festa per le Fiamme Oro, i gruppo sportivo della Polizia di Stato che è salita tre volte sul tetto d’Europa: con Minisini, Panziera e Ceccon. Tris d’oro per Panziera per l’ingresso nel gotha del dorso continentale. Come Margherita in passato solo l’ungherese Krisztina Egerszegi e la teutonica Cornelia Sirch. La 25enne di Montebelluna si è imposta in 2’07”13 precedendo la britannica Katie Shanahan (2’09”26) e la magiara Dora Molnar (2’09”73).
Davanti al suo pubblico, Quadarella non ha trovato difficoltà per far suoi gli 800. La nuotatrice romana dell’Aniene ha concluso in 8’20”54 che ha fatto scattare l’ovazione dell’interno ‘Stadio del Nuoto’. Sul podio anche la tedesca Isabel Marie Gose (8’22”01) e la giovane e promessa turca Merve Tuncel (8’24”33).
Quinta Martina Rita Caramignoli (8’31”30/Fiamme Oro). Conferma della maturità per Ceccon. Il 21enne di Schio, fresco campione del mondo nei 100 dorso, si è imposto nei 50 farfalla in 22”89 ad un solo decimo dal suo primato nazionale. Argento al transalpino Maxime Grousset (22”97), bronzo al portoghese Diogo Matos Ribeiro (23”07).
“Mi è andata bene ma i 50 si possono vincere o perdere – ha detto l’azzurro –. Il tifo si è fatto sentire tantissimo, è sempre bello gareggiare in Italia”.
Dal bronzo olimpico al titolo iridato. Nicolo’ ‘Tete’ Martinenghi si è messo al collo l’oro europeo dei 100 rana al termine di una gara scoppiettante ed emozionante che ha visto argento Federico Poggio. Martinenghi, 23 anni di Varese, ha toccato in 58”26 precedendo il 24enne pavese delle Fiamme Oro al primo under 59 secondi dalla carriera (58”98).
A completare il podio il lituano Andrius Sidlauskas (59”50). “Mi aspettavo di nuotare più veloce, ma sono felicissimo perché questa medaglia ha un peso importante dopo una stagione decisamente lunga – ha affermato Martinenghi –. L’anno post olimpico è sempre delicato perché c’è il rischio di abbassare il livello”.
Felice Poggio che, dopo aver condiviso tanti podi con Nicolò nelle categorie giovanili, ha detto, “è tutto incredibile, mi sono tornati in mente i tempi degli Eurojunior quando gareggiavamo insieme a Nico ed eravamo sempre sul podio”.
Oro della 4×100 mista mixed agli olandesi Kira Toussaint, Arno Kamminga, Nyls Korstanje e Marrit Steenbergen (3’41”73) davanti all’Italia (3’43”61) e alla Gran Bretagna (3’44”69).
Nel sincro argento per Linda Cerruti nel solo tecnico alle spalle dell’ucraina Marta Fiedina. Le azzurre Domiziana Cavanna, Linda Cerruti, Costanza Di Camillo, Costanza Ferro, Gemma Galli, Marta Iacoacci, Marta Murru, Enrica Piccoli, Federica Sala e Francesca Zunino si sono messe l’argento al collo nella finale highlight alle spalle dell’Ucraina.
Le sincronette ucraine pochi giorni dopo l’invasione della Russia, ovviamente esclusa dalla kermesse continentale, erano state accolte in Italia, ospiti della Federazione Italiana Nuoto.