• 27 Dicembre 2025 7:24

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

L’Italbasket fa l’impresa contro la Serbia e si regala le Olimpiadi

Lug 4, 2021

AGI – L’Italbasket fa l’impresa e strappa il pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020 superando la fortissima Serbia, a Belgrado, con il punteggio di 102-95. Gli Azzurri tornano così ai Giochi Olimpici dopo 17 anni (e la medaglia d’argento conquistata ad Atene nella finale persa contro l’Argentina) e per la tredicesima volta nella storia.

I ragazzi di Meo Sacchetti, nella tana dei lupi balcanici, hanno sfoderato una prova maiuscola segnando a ripetizione, soprattutto da tre punti, e mettendo in campo un atteggiamento difensivo fatto di grande intensità e attenzione. La Serbia, una delle corazzate cestistiche del vecchio continente, è invece apparsa nervosa, lamentosa e imprecisa.

Dopo un primo quarto di grande intensità, terminato sul punteggio di 28-22, l’Italia cambia marcia nelle successive due frazioni con la forbice tra le due squadre che si allarga oltre i 20 punti. Se il secondo quarto si chiude sul 57-45, infatti, è all’inizio della ripresa che l’Italia prova a fuggire toccando il massimo vantaggio sul 73-51 prima di chiudere il terzo periodo avanti di 17 punti (80-63).

Nell’ultimo quarto l’arena di Belgrado diventa una bolgia. I tifosi serbi si fanno sentire scaldando l’ambiente e chiedendo ai propri beniamini di provare la rimonta. Il gioco diventa fisico, si moltiplicano i falli, cresce la pressione sul trio arbitrale. Ma l’Italia non si fa intimidire e continua a rispondere, colpo su colpo, ai canestri e alle provocazioni degli avversari. E alla fine, dopo tante sofferenze, arriva la vittoria finale, con oltre 100 punti segnati.

La squadra azzurra è stata guidata da Nico Mannion, playmaker dei Golden State Warriors in Nba; Simone Fontecchio, fresco vincitore del titolo in Germania con l’Alba Berlino e Achille Polonara, neo-giocatore del Fenerbahce di Istanbul, una delle squadre più forti d’Europa. Tutti e tre hanno segnato più di 20 punti.

Ma tutti i giocatori chiamati sul parquet da Sacchetti hanno dato il meglio, da Tonut a Pajola, da Ricci a Melli. Un mattoncino dopo l’altro. Non si sono sentite, insomma, le assenze illustri di Gallinari, Belinelli e Datome. L’Italbasket gioca una partita incredibile e con merito trasforma in realtà quello che fine a ieri era solo un sogno olimpico. L’esordio sarà il 25 luglio con la Germania ma, almeno oggi, è lecito pensare solo a questa fantastica impresa. 

AGI – L’Italbasket fa l’impresa e strappa il pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020 superando la fortissima Serbia, a Belgrado, con il punteggio di 102-95. Gli Azzurri tornano così ai Giochi Olimpici dopo 17 anni (e la medaglia d’argento conquistata ad Atene nella finale persa contro l’Argentina) e per la tredicesima volta nella storia.
I ragazzi di Meo Sacchetti, nella tana dei lupi balcanici, hanno sfoderato una prova maiuscola segnando a ripetizione, soprattutto da tre punti, e mettendo in campo un atteggiamento difensivo fatto di grande intensità e attenzione. La Serbia, una delle corazzate cestistiche del vecchio continente, è invece apparsa nervosa, lamentosa e imprecisa.
Dopo un primo quarto di grande intensità, terminato sul punteggio di 28-22, l’Italia cambia marcia nelle successive due frazioni con la forbice tra le due squadre che si allarga oltre i 20 punti. Se il secondo quarto si chiude sul 57-45, infatti, è all’inizio della ripresa che l’Italia prova a fuggire toccando il massimo vantaggio sul 73-51 prima di chiudere il terzo periodo avanti di 17 punti (80-63).
Nell’ultimo quarto l’arena di Belgrado diventa una bolgia. I tifosi serbi si fanno sentire scaldando l’ambiente e chiedendo ai propri beniamini di provare la rimonta. Il gioco diventa fisico, si moltiplicano i falli, cresce la pressione sul trio arbitrale. Ma l’Italia non si fa intimidire e continua a rispondere, colpo su colpo, ai canestri e alle provocazioni degli avversari. E alla fine, dopo tante sofferenze, arriva la vittoria finale, con oltre 100 punti segnati.
La squadra azzurra è stata guidata da Nico Mannion, playmaker dei Golden State Warriors in Nba; Simone Fontecchio, fresco vincitore del titolo in Germania con l’Alba Berlino e Achille Polonara, neo-giocatore del Fenerbahce di Istanbul, una delle squadre più forti d’Europa. Tutti e tre hanno segnato più di 20 punti.
Ma tutti i giocatori chiamati sul parquet da Sacchetti hanno dato il meglio, da Tonut a Pajola, da Ricci a Melli. Un mattoncino dopo l’altro. Non si sono sentite, insomma, le assenze illustri di Gallinari, Belinelli e Datome. L’Italbasket gioca una partita incredibile e con merito trasforma in realtà quello che fine a ieri era solo un sogno olimpico. L’esordio sarà il 25 luglio con la Germania ma, almeno oggi, è lecito pensare solo a questa fantastica impresa. 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close