• 27 Novembre 2024 1:41

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Lisa Vitozzi regina del biathlon, vince la Coppa del Mondo

Mar 17, 2024

AGI- La stagione perfetta di ‘Lisa dagli occhi d’oro’. Titolo mondiale della gara più lunga del biathlon, l’individuale sui 15 km, argento iridato nella mass start e con la staffetta mista individuale, quattro vittorie e altri tre podi nel corso della stagione, e alla fine il trionfo, l’apoteosi per la conquista della Coppa del mondo. Lisa Vittozzi tra le montagne innevate di Canmore in Alberta, lo Stato del Canada che 36 anni fa fece conosce al mondo Alberto Tomba col doppio oro olimpico nello sci alpino, ha alzato al cielo la sfera di cristallo conquistata con appena 23 punti di vantaggio sulla sorprendente francese Lou Jeanmonnot, oggi prima nella mass start.

 

La 29enne di Sappada, in una delle edizioni più incerte della Coppa, era ritornata prepotentemente tra le papabili per la vittoria finale con i successi nelle prime due gare delle finali di Canmore, sprint e inseguimento. Vittozzi è la seconda italiana vincere la Coppa del mondo: nel 2019 l’aveva sfiorata ma alla fine aveva dovuto sottostare alla legge di Dorothea Wierer, più rivale che amica. ‘Doro’, che aveva vinto la Coppa anche nel 2020, non ha concluso quella che è stata la stagione più nera della carriera e ora sta meditando cosa fare, ritirarsi o sognare i Giochi di Milano Cortina 2026.

 

Nell’odierna mass start l’azzurra ha tenuto a bada la diretta rivale, ovvero l’unica che poteva scalzarla dal primo posto, la norvegese Ingrid Landmark Tandrevold alla fine giunta solo ottava. La sappadina è giunta ventunesima (ben 5 errori al poligono) a 1’54″6 dalla vincitrice, la francese Lou Jeanmonnot (32’55″0) che ha preceduto la tedesca Janina Hettich-Walz rimasta a 11″9. Miglior azzurra Beatrice Trabucchi, tredicesima senza errori a 1’21″1. Vittozzi ha vinto con 1091 punti, soli 23 in piu’ rispetto a Jeanmonnot, terza Tandrevold a 47.

 

“In questi anni ho vissuto sulle montagne russe del biathlon e ora sono in vetta al mondo. Sono orgogliosa di me stessa per essere stata capace di lottare per il mio sogno che e’ diventato realta’ – ha detto Vittozzi -. E’ stata dura, ma alla fine ce l’ho fatta e sono scoppiata in lacrime come una bambina, mi sono voluta godere questo momento”. In questa stagione la portacolori del Centro Sportivo Carabinieri ha vinto il 26 novembre scorso nell’individuale di Oestersund, il 14 gennaio nell’inseguimento di Ruhpolding e negli ultimi giorni a Canmore la sprint (il giorno 14) e l’inseguimento (ieri). Vittozzi in questa stagione conquista anche la sua prima coppetta del format dell’inseguimento e quella dell’individuale, gia’ vinta nel 2019 e 2023. 

AGI- La stagione perfetta di ‘Lisa dagli occhi d’oro’. Titolo mondiale della gara più lunga del biathlon, l’individuale sui 15 km, argento iridato nella mass start e con la staffetta mista individuale, quattro vittorie e altri tre podi nel corso della stagione, e alla fine il trionfo, l’apoteosi per la conquista della Coppa del mondo. Lisa Vittozzi tra le montagne innevate di Canmore in Alberta, lo Stato del Canada che 36 anni fa fece conosce al mondo Alberto Tomba col doppio oro olimpico nello sci alpino, ha alzato al cielo la sfera di cristallo conquistata con appena 23 punti di vantaggio sulla sorprendente francese Lou Jeanmonnot, oggi prima nella mass start.
 
La 29enne di Sappada, in una delle edizioni più incerte della Coppa, era ritornata prepotentemente tra le papabili per la vittoria finale con i successi nelle prime due gare delle finali di Canmore, sprint e inseguimento. Vittozzi è la seconda italiana vincere la Coppa del mondo: nel 2019 l’aveva sfiorata ma alla fine aveva dovuto sottostare alla legge di Dorothea Wierer, più rivale che amica. ‘Doro’, che aveva vinto la Coppa anche nel 2020, non ha concluso quella che è stata la stagione più nera della carriera e ora sta meditando cosa fare, ritirarsi o sognare i Giochi di Milano Cortina 2026.
 
Nell’odierna mass start l’azzurra ha tenuto a bada la diretta rivale, ovvero l’unica che poteva scalzarla dal primo posto, la norvegese Ingrid Landmark Tandrevold alla fine giunta solo ottava. La sappadina è giunta ventunesima (ben 5 errori al poligono) a 1’54″6 dalla vincitrice, la francese Lou Jeanmonnot (32’55″0) che ha preceduto la tedesca Janina Hettich-Walz rimasta a 11″9. Miglior azzurra Beatrice Trabucchi, tredicesima senza errori a 1’21″1. Vittozzi ha vinto con 1091 punti, soli 23 in piu’ rispetto a Jeanmonnot, terza Tandrevold a 47.
 
“In questi anni ho vissuto sulle montagne russe del biathlon e ora sono in vetta al mondo. Sono orgogliosa di me stessa per essere stata capace di lottare per il mio sogno che e’ diventato realta’ – ha detto Vittozzi -. E’ stata dura, ma alla fine ce l’ho fatta e sono scoppiata in lacrime come una bambina, mi sono voluta godere questo momento”. In questa stagione la portacolori del Centro Sportivo Carabinieri ha vinto il 26 novembre scorso nell’individuale di Oestersund, il 14 gennaio nell’inseguimento di Ruhpolding e negli ultimi giorni a Canmore la sprint (il giorno 14) e l’inseguimento (ieri). Vittozzi in questa stagione conquista anche la sua prima coppetta del format dell’inseguimento e quella dell’individuale, gia’ vinta nel 2019 e 2023. 

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