AGI – I nerazzurri sconfiggono i veneti e si portano a 13 punti dalle inseguitrici. La Fiorentina arresta i bianconeri al Franchi mentre una Roma ormai fuori fase si arrende al Cagliari.
Juve al secondo posto con il Milan
La Juventus non sfonda al Franchi e non riesce ad andare oltre un 1-1 con la Fiorentina. Apre Vlahovic su rigore, pareggia Morata nella ripresa. I bianconeri agganciano il Milan al secondo posto, atteso lunedì dal big match con la Lazio. Buon punto per la squadra di Iachini, che va momentaneamente a +6 sul terzultimo posto del Cagliari.
Migliore l’avvio della formazione viola, che al 21′ sfiora il vantaggio colpendo un palo con un tiro deviato di Pulgar, poco più tardi invece trova l’episodio per sbloccare la gara: Rabiot tocca di braccio in area bianconera, l’arbitro lascia correre ma una volta richiamato al Var assegna il penalty.
Vlahovic beffa Szczesny con il cucchiaio e fa 1-0. La Juve fa fatica ad accendersi e soltanto prima dell’intervallo costruisce la prima palla gol fallita da Ramsey, che davanti a Dragowski indirizza incredibilmente a lato. Pirlo cambia le carte in tavola prima del rientro in campo, inserisce Kulusevski e Morata e proprio grazie allo spagnolo arriva l’immediato 1-1 dopo una manciata di secondi.
La partita rischia di ribaltarsi, ma l’equilibrio resiste praticamente fino al triplice fischio, senza grandissime altre occasioni da rete sia da una parte che dall’altra.
Il Cagliari, alla terza vittoria consecutiva, batte la Roma 3-2
Terza vittoria consecutiva per il Cagliari, che batte la Roma 3-2 e agguanta il Benevento infuocando ulteriormente la corsa alla salvezza. Alla Sardegna Arena decidono le reti di Lykogiannis, Marin e Joao Pedro, vani invece i sigilli ospiti di Carles Perez e Fazio.
La squadra di Fonseca cade ancora in campionato, ora servirà qualcosa in più per l’Europa League. Passano appena 4 minuti e i sardi sbloccano immediatamente con Lykogiannis, il più lesto di tutti ad avventarsi su una palla vagante in area e battere Pau Lopez per l’1-0.
Colpiti a freddo i giallorossi ci mettono un pò a riorganizzarsi, ma al 27′ trovano il pareggio grazie a Carles Perez che ribadisce in rete una respinta del palo su un suo stesso tiro. Nella ripresa il Cagliari torna avanti al 57′ con un siluro dalla distanza di Marin, che s’insacca all’angolino battendo nuovamente Pau Lopez.
Poco più tardi arriva anche il 3-1 firmato Joao Pedro, lasciato tutto solo nel colpire di testa sul corner di Marin. La Roma non vuole mollare a accorcia le distanze con Fazio, ma è un gol inutile visto che prima del triplice fischio gli assalti dei giallorossi non vanno a buon fine.
L’Inter riassapora la vittoria sconfiggendo il Verona
L’Inter torna a vincere dopo due pareggi di fila, battendo di misura un buon Verona. A San Siro finisce 1-0 grazie al gol di Darmian, che la decide entrando dalla panchina come con il Cagliari qualche giornata fa.
La squadra di Conte vola a +13 su Milan, che in attesa della sfida con la Lazio viene raggiunta dalla Juve al secondo posto. I nerazzurri fanno la partita e sfiorano subito il vantaggio con Lautaro che spreca davanti a Silvestri, poi ci prova un paio di volte Hakimi senza trovare fortuna.
Al 24′ si fa vedere pericolosamente anche la formazione ospite, che costruisce una doppia grande palla gol con Bessa e Dimarco, il primo respinto da Handanovic mentre il secondo non indovina il diagonale sulla ribattuta. Nella ripresa l’equilibrio non sembra voglia rompersi e un ulteriore segnale arriva al 70′, quando Hakimi colpisce un palo esterno direttamente su calcio di punizione.
Ma la carta di Darmian che si gioca Conte è ancora una volta quella vincente e al 76′ porta al vantaggio nerazzurro, con l’esterno che piazza la zampata battendo Silvestri. È il gol che decide la sfida, visto che il forcing finale degli scaligeri non va a buon fine.
L’Udinese vince e ipoteca la salvezza
L’Udinese vince e con ogni probabilità centra una salvezza anticipata per chiudere in tranquillità la stagione. Gran poker (4-2) rifilato a domicilio ad un Benevento che ora trema e rischia di venire agganciato dal Cagliari, impegnato più tardi contro la Roma. Al Vigorito decidono le reti di Molina, Arslan, Larsen e Braaf, inutili invece il rigore di Viola e il sigillo di Lapadula.
Pronti via e i bianconeri vanno subito avanti dopo appena 4 minuti: De Paul verticalizza per Molina, bravo a scappare sulla destra trafiggendo Montipò con un bel diagonale. I campani reagiscono timidamente e al 31′ arriva il raddoppio friulano ad opera di Arslan, che però qualche istante dopo combina la frittata lanciando Lapadula a tu per tu con Musso, troppo irruente nell’uscita che causa il rigore per i giallorossi.
Viola non sbaglia e riapre il match. Ad inizio ripresa l’Udinese richiude parzialmente il discorso con il tris realizzato da Stryger Larsen, preciso nel colpo di testa sul cross del solito De Paul. Il Benevento non ci sta e con il cuore prova a rimettersi in piedi, ma non fa altro che sbattere sul muro eretto da Musso e compagni.
Dall’altra parte Pereyra colpisce un palo, poi al 74′ il neo entrato Braaf fa scorrere i titoli di coda sulla sfida, realizzando la rete del 4-1. Nel finale i giallorossi accorciano ancora con Lapadula, ma non basta.
AGI – I nerazzurri sconfiggono i veneti e si portano a 13 punti dalle inseguitrici. La Fiorentina arresta i bianconeri al Franchi mentre una Roma ormai fuori fase si arrende al Cagliari.
Juve al secondo posto con il Milan
La Juventus non sfonda al Franchi e non riesce ad andare oltre un 1-1 con la Fiorentina. Apre Vlahovic su rigore, pareggia Morata nella ripresa. I bianconeri agganciano il Milan al secondo posto, atteso lunedì dal big match con la Lazio. Buon punto per la squadra di Iachini, che va momentaneamente a +6 sul terzultimo posto del Cagliari.
Migliore l’avvio della formazione viola, che al 21′ sfiora il vantaggio colpendo un palo con un tiro deviato di Pulgar, poco più tardi invece trova l’episodio per sbloccare la gara: Rabiot tocca di braccio in area bianconera, l’arbitro lascia correre ma una volta richiamato al Var assegna il penalty.
Vlahovic beffa Szczesny con il cucchiaio e fa 1-0. La Juve fa fatica ad accendersi e soltanto prima dell’intervallo costruisce la prima palla gol fallita da Ramsey, che davanti a Dragowski indirizza incredibilmente a lato. Pirlo cambia le carte in tavola prima del rientro in campo, inserisce Kulusevski e Morata e proprio grazie allo spagnolo arriva l’immediato 1-1 dopo una manciata di secondi.
La partita rischia di ribaltarsi, ma l’equilibrio resiste praticamente fino al triplice fischio, senza grandissime altre occasioni da rete sia da una parte che dall’altra.
Il Cagliari, alla terza vittoria consecutiva, batte la Roma 3-2
Terza vittoria consecutiva per il Cagliari, che batte la Roma 3-2 e agguanta il Benevento infuocando ulteriormente la corsa alla salvezza. Alla Sardegna Arena decidono le reti di Lykogiannis, Marin e Joao Pedro, vani invece i sigilli ospiti di Carles Perez e Fazio.
La squadra di Fonseca cade ancora in campionato, ora servirà qualcosa in più per l’Europa League. Passano appena 4 minuti e i sardi sbloccano immediatamente con Lykogiannis, il più lesto di tutti ad avventarsi su una palla vagante in area e battere Pau Lopez per l’1-0.
Colpiti a freddo i giallorossi ci mettono un pò a riorganizzarsi, ma al 27′ trovano il pareggio grazie a Carles Perez che ribadisce in rete una respinta del palo su un suo stesso tiro. Nella ripresa il Cagliari torna avanti al 57′ con un siluro dalla distanza di Marin, che s’insacca all’angolino battendo nuovamente Pau Lopez.
Poco più tardi arriva anche il 3-1 firmato Joao Pedro, lasciato tutto solo nel colpire di testa sul corner di Marin. La Roma non vuole mollare a accorcia le distanze con Fazio, ma è un gol inutile visto che prima del triplice fischio gli assalti dei giallorossi non vanno a buon fine.
L’Inter riassapora la vittoria sconfiggendo il Verona
L’Inter torna a vincere dopo due pareggi di fila, battendo di misura un buon Verona. A San Siro finisce 1-0 grazie al gol di Darmian, che la decide entrando dalla panchina come con il Cagliari qualche giornata fa.
La squadra di Conte vola a +13 su Milan, che in attesa della sfida con la Lazio viene raggiunta dalla Juve al secondo posto. I nerazzurri fanno la partita e sfiorano subito il vantaggio con Lautaro che spreca davanti a Silvestri, poi ci prova un paio di volte Hakimi senza trovare fortuna.
Al 24′ si fa vedere pericolosamente anche la formazione ospite, che costruisce una doppia grande palla gol con Bessa e Dimarco, il primo respinto da Handanovic mentre il secondo non indovina il diagonale sulla ribattuta. Nella ripresa l’equilibrio non sembra voglia rompersi e un ulteriore segnale arriva al 70′, quando Hakimi colpisce un palo esterno direttamente su calcio di punizione.
Ma la carta di Darmian che si gioca Conte è ancora una volta quella vincente e al 76′ porta al vantaggio nerazzurro, con l’esterno che piazza la zampata battendo Silvestri. È il gol che decide la sfida, visto che il forcing finale degli scaligeri non va a buon fine.
L’Udinese vince e ipoteca la salvezza
L’Udinese vince e con ogni probabilità centra una salvezza anticipata per chiudere in tranquillità la stagione. Gran poker (4-2) rifilato a domicilio ad un Benevento che ora trema e rischia di venire agganciato dal Cagliari, impegnato più tardi contro la Roma. Al Vigorito decidono le reti di Molina, Arslan, Larsen e Braaf, inutili invece il rigore di Viola e il sigillo di Lapadula.
Pronti via e i bianconeri vanno subito avanti dopo appena 4 minuti: De Paul verticalizza per Molina, bravo a scappare sulla destra trafiggendo Montipò con un bel diagonale. I campani reagiscono timidamente e al 31′ arriva il raddoppio friulano ad opera di Arslan, che però qualche istante dopo combina la frittata lanciando Lapadula a tu per tu con Musso, troppo irruente nell’uscita che causa il rigore per i giallorossi.
Viola non sbaglia e riapre il match. Ad inizio ripresa l’Udinese richiude parzialmente il discorso con il tris realizzato da Stryger Larsen, preciso nel colpo di testa sul cross del solito De Paul. Il Benevento non ci sta e con il cuore prova a rimettersi in piedi, ma non fa altro che sbattere sul muro eretto da Musso e compagni.
Dall’altra parte Pereyra colpisce un palo, poi al 74′ il neo entrato Braaf fa scorrere i titoli di coda sulla sfida, realizzando la rete del 4-1. Nel finale i giallorossi accorciano ancora con Lapadula, ma non basta.