di Alberto Polverosi
martedì 4 ottobre 2016 09:44
ROMA –Napoli, Roma e Inter, le tre squadre che dovrebbero (sottolineare il condizionale) competere con la Juve, o infastidirla, o quanto meno impensierirla, stanno facendo a gara a tranquillizzarla. Vince chi porta più vantaggi ai campioni d’Italia. Così la Roma disperde le sue energie dove invece dovrebbe trovarle (Totti e dintorni); l’Inter, inaffidabile e schizofrenica, è capace di battere la Juve e, nonostante questo, di accumulare uno svantaggio di 7 punti in 7 giornate; e il Napoli, per bocca del suo allenatore, si autoelimina dalla corsa allo scudetto. Sette giornate, poco più di un mese di partite, e se conta quello che è successo finora il campionato sembra già finito, gentilmente consegnato alla Juve dalle sue dirette concorrenti.
Se Sarri permette, noi crediamo e speriamo di no. Crediamo e speriamo che questa linea da secondo e terzo piano indicata e per ora sostenuta da Napoli, Roma e Inter possa e debba finire. La Juve ha fatto 18 punti in 7 partite. Rispetto all’inizio del campionato scorso spadroneggia con un +10, ma in questa stagione ha già lasciato 3 punti alle avversarie. Volendo, potendo, sognando magari, una delle tre poteva restare agganciata. Invece il Napoli è a -4, la Roma a -5 e l’Inter a -7. E nel prossimo turno, mentre la Juve incontra in casa l’Udinese, al San Paolo si gioca lo scontro diretto Napoli-Roma.
Leggi l’articolo completo sul CorrieredelloSport-Stadio in Edicola