AGI – Una pazza Inter trionfa al 95′ contro la Fiorentina al termine di un match pirotecnico. Al Franchi finisce 4-3 grazie al gol di rimpallo di Mkhitaryan a qualche minuto di distanza dal pareggio di Jovic. In precedenza doppietta di Lautaro e sigillo di Barella per i nerazzurri, Cabral e Ikone invece non bastano ai viola. Terzo successo consecutivo in campionato per la squadra di Inzaghi, che sale cosi’ a 21 punti in classifica, mentre gli uomini di Italiano, al terzo ko nelle ultime quattro gare e reduci da oltre un mese senza vittorie in Serie A, rimangono fermi a quota 10.
Avvio super dei nerazzurri, partenza shock per i viola: in un quarto d’ora la squadra di Inzaghi indirizza chiaramente il match sui propri binari, grazie alla rete dopo neanche due minuti di Barella e proprio al 15′ di Lautaro Martinez, che dopo l’assist iniziale al compagno trova anche il sigillo personale con un bel diagonale mancino.I padroni di casa sembrano non riuscire a scrollarsi di dosso le difficoltà, ma al 30′ trovano l’episodio per rimettersi in carreggiata: Dimarco, all’interno dell’area, interviene scomposto e con la gamba tesa sul ginocchio di Bonaventura, Valeri lascia prima correre poi viene richiamato all’on field review e assegna il penalty ai toscani.
Dal dischetto Cabral spiazza Onana e riapre il discorso sull’1-2. Ad inizio ripresa l’Inter prova subito a riallungare le distanze ancora con Lautaro (colpo di testa parato da Terracciano), poi la Fiorentina prende coraggio e al 60′ pareggia i conti con una meraviglia di Ikone, bravo a scappare in campo aperto sulla destra, puntare Acerbi e rientrare sul mancino disegnando una traiettoria perfetta che colpisce la traversa e s’insacca alle spalle di Onana per il 2-2.
I nerazzurri incassano il colpo ma reagiscono prontamente, trovando al 70′ l’episodio per riportarsi avanti: Lautaro viene steso in area da Terracciano in uscita, l’arbitro fischia il rigore poi ferma tutto per fuorigioco, la chiamata dell’assistente pero’ e’ errata (intervento del Var) e il penalty viene assegnato. Lo stesso attaccante argentino va dagli 11 metri, fa doppietta e 3-2 per i suoi. Nel finale succede di tutto: la Viola getta il cuore oltre l’ostacolo e proprio al 90′ trova nuovamente il pareggio con un bella girata di Jovic, ma all’ultimo secondo disponibile un gol di rimpallo di Mkhitaryan (sciocchezza di Venuti) regala all’Inter 3 punti d’importanza fondamentale.
AGI – Una pazza Inter trionfa al 95′ contro la Fiorentina al termine di un match pirotecnico. Al Franchi finisce 4-3 grazie al gol di rimpallo di Mkhitaryan a qualche minuto di distanza dal pareggio di Jovic. In precedenza doppietta di Lautaro e sigillo di Barella per i nerazzurri, Cabral e Ikone invece non bastano ai viola. Terzo successo consecutivo in campionato per la squadra di Inzaghi, che sale cosi’ a 21 punti in classifica, mentre gli uomini di Italiano, al terzo ko nelle ultime quattro gare e reduci da oltre un mese senza vittorie in Serie A, rimangono fermi a quota 10.
Avvio super dei nerazzurri, partenza shock per i viola: in un quarto d’ora la squadra di Inzaghi indirizza chiaramente il match sui propri binari, grazie alla rete dopo neanche due minuti di Barella e proprio al 15′ di Lautaro Martinez, che dopo l’assist iniziale al compagno trova anche il sigillo personale con un bel diagonale mancino.I padroni di casa sembrano non riuscire a scrollarsi di dosso le difficoltà, ma al 30′ trovano l’episodio per rimettersi in carreggiata: Dimarco, all’interno dell’area, interviene scomposto e con la gamba tesa sul ginocchio di Bonaventura, Valeri lascia prima correre poi viene richiamato all’on field review e assegna il penalty ai toscani.
Dal dischetto Cabral spiazza Onana e riapre il discorso sull’1-2. Ad inizio ripresa l’Inter prova subito a riallungare le distanze ancora con Lautaro (colpo di testa parato da Terracciano), poi la Fiorentina prende coraggio e al 60′ pareggia i conti con una meraviglia di Ikone, bravo a scappare in campo aperto sulla destra, puntare Acerbi e rientrare sul mancino disegnando una traiettoria perfetta che colpisce la traversa e s’insacca alle spalle di Onana per il 2-2.
I nerazzurri incassano il colpo ma reagiscono prontamente, trovando al 70′ l’episodio per riportarsi avanti: Lautaro viene steso in area da Terracciano in uscita, l’arbitro fischia il rigore poi ferma tutto per fuorigioco, la chiamata dell’assistente pero’ e’ errata (intervento del Var) e il penalty viene assegnato. Lo stesso attaccante argentino va dagli 11 metri, fa doppietta e 3-2 per i suoi. Nel finale succede di tutto: la Viola getta il cuore oltre l’ostacolo e proprio al 90′ trova nuovamente il pareggio con un bella girata di Jovic, ma all’ultimo secondo disponibile un gol di rimpallo di Mkhitaryan (sciocchezza di Venuti) regala all’Inter 3 punti d’importanza fondamentale.