AGI – Il Castello di Versailles e le società di intelligenza artificiale (AI) Ask Mona e OpenAI hanno annunciato una partnership che permetterà ai visitatori dei giardini della vasta tenuta di interagire con le sue statue e fontane. Scansionando un codice QR o fotografando un punto di interesse nel “più grande museo statuario all’aperto”, i visitatori “saranno in grado di chattare in tempo reale con 20 fontane e statue iconiche, dando loro voce per raccontare la loro storia in modo interattivo”, ha dichiarato OpenAI in un comunicato stampa. L’interazione tra visitatore e macchina avverrà “attraverso un’interfaccia web intuitiva. Ogni scambio rivelerà aneddoti, testimonianze storiche e segreti poco conosciuti, arricchendo l’esplorazione dei giardini e la comprensione del patrimonio di Versailles”.
Dopo l’impiego della realtà aumentata con Ubisoft e Google Maps, questa innovazione mira a “supportare meglio la scoperta e la comprensione dei nostri giardini alla francese, che sono una vera e propria estensione del museo del castello. Siamo in procinto di co-costruire i contenuti per avviare un esperimento a partire dalla prossima primavera. Se l’esperimento avrà successo, penseremo a come migliorarlo e svilupparlo”, ha aggiunto la stessa fonte.
Questa partnership comporta per il Castello di Versailles (8,4 milioni di visitatori nel 2024), il suo museo e la sua tenuta la messa a disposizione dei contenuti scientifici e informazioni sulle sue collezioni per i partner coinvolti. “Ci aiuterà a muoverci più velocemente e a sfruttare la nostra capacità di innovazione attraverso soluzioni tecniche, ma sempre con un contributo scientifico da parte nostra”, si sottolinea. Ask Mona, azienda francese, si affiderà a un nuovissimo modello di OpenAI attivo in tempo reale. “Collegheremo la nostra tecnologia a questo modello linguistico, che ci permetterà di controllare i dati utilizzati dall’IA, forniti da Versailles, per fsre risposte e spiegazioni”, ha dichiarato all’AFP la cofondatrice Marion Carré.