AGI – L’Argentina, di fronte a un’inflazione che ha superato il 100%, e con una valuta nazionale in continua erosione, ha lanciato una nuova banconota da 2.000 pesos, la più grande in circolazione fino ad oggi. La banconota, che non è ancora in circolazione ma sarà distribuita gradualmente alle banche nel corso della settimana, mira a “migliorare il funzionamento degli sportelli automatici e ottimizzare i flussi di cassa”, secondo il comunicato stampa della Banca centrale Argentina.
Il prezzo di un panino e una bibita
Al cambio ufficiale, la banconota da 2.000 pesos rappresenta un valore di 8,59 dollari, ma al cambio informale, quello in cui la maggior parte degli argentini pensa e conta in un quotidiano bimonetario de facto, pesa solo 4.08 dollari. Il nuovo biglietto rappresenta quindi approssimativamente il prezzo per l’acquisto di un panino e una bibita in un fast food.
Finora il taglio più grande in circolazione era una banconota da 1.000 pesos, lanciata nel 2017 con un valore pari a 55,5 dollari dell’epoca. Insieme all’inflazione cronica, che ad aprile ha raggiunto il 108,8% su dodici mesi, il deprezzamento del peso è tale che a febbraio, quando è stato annunciato il prossimo lancio della nuova banconota, valeva ancora 10,25 dollari al cambio ufficiale.
La nuova banconota nella grafica renderà omaggio ai pionieri della scienza e della medicina argentina, inclusi i ritratti di Ramon Carrillo (1906-1956), neurochirurgo, neurobiologo, ex ministro della Salute e promotore della vaccinazione, e Cecilia Grierson (1859-1934), prima donna medico del Paese, laureata nel 1886.