Cosa succede quando il lusso incontra la sfortuna? Potrebbe sembrare l’inizio di una barzelletta, ma per quattro automobilisti svizzeri è diventato un incubo ad alta velocità. Su una strada di montagna al confine tra Austria e Svizzera, un viaggio che doveva essere un trionfo di potenza e prestigio si è trasformato in un disastro.
Il risultato? Una fila di bolidi dal valore astronomico accorciati in una scena simile più a un’opera d’arte contemporanea che a un corteo sfarzoso. Costo totale: 7,4 milioni di euro. Nessuno dei conducenti ha riportato delle serie ferite, l’unica (importantissima) consolazione di una giornata per il resto da dimenticare.
La “frittata” è servita
La vera storia non è solo quella di paraurti a pezzi e assicurazioni milionarie, bensì di come una manciata di secondi possa trasformare un simbolo di successo in una scena sconsigliata ai deboli di cuore. Tra i protagonisti, simbolo dell’eccellenza su quattro ruote, figura una delle 149 McLaren Elva mai prodotte. Con i suoi 815 cavalli, il gioiello della Casa di Woking rappresenta il sogno di ogni amante della velocità. Piccolo “dettaglio”, il prezzo: circa 1,7 milioni di euro.
Accanto a lei, un altro capolavoro d’ingegneria quale la Ferrari LaFerrari. L’opera del Cavallino Rampante monta un motore da 963 cavalli e più di 900 Nm di coppia motrice tradotti in una velocità massima superiore ai 350 km/h. Ciascuno dei 499 esemplari realizzati valeva 2,5 milioni di euro (optional esclusi) in occasione del lancio.
Non manca la potenza estrema di una Ferrari 812 Superfast, che, in virtù dei suoi 800 cavalli (60 in più della F12 Berlinetta), tocca i 340 km/h. Il costo? 536.000 euro. Chiude il gruppo una Bentley Continental GTC, simbolo di lusso e raffinatezza da almeno 230.000 euro, connubio di eleganza e potenza, in quanto sotto il cofano cela un “cuore pulsante” da 560 CV.
Effetto a catena
Insieme, le quattro regine dell’asfalto percorrevano una tortuosa strada di montagna al confine tra Austria e Svizzera, disegnando una parata di lusso e performance. Gli eventi hanno, però, preso una piega imprevista quando la Ferrari LaFerrari ha frenato di colpo in uno stretto tornante. La causa? Un attimo di esitazione dell’automobilista, che, forse, non si aspettava di affrontare un sentiero tanto insidioso.
Il rallentamento improvviso ha determinato una catena di collisioni. Complice il sole accecante, la 812 Superfast non è riuscita a frenare in tempo e si è schiantata in maniera violenta contro la “sorella”. L’impatto ha provocato ulteriori conseguenze: la Elva situata davanti è stata centrata in pieno, mentre la Bentley Continental GTC, ultima della fila, è andata a schiantarsi contro il resto delle compagne, spingendole contro una parete rocciosa.
L’entità dei danni è spaventosa: paraurti distrutti, carrozzerie deformate e meccanica compromessa. Considerando il valore di mercato e i costi di riparazione, il sinistro potrebbe superare i 7,4 milioni di euro. Avvenuto il 10 novembre, l’accaduto ha suscitato immediatamente l’attenzione generale.
Gli automobilisti coinvolti, tutti cittadini svizzeri di età compresa tra i 40 e i 52 anni, mostravano segni di imbarazzo al momento dell’arrivo della Polizia. Addirittura, raccontano le Forze dell’Ordine al “Münchner Merkur”, hanno pregato di non rendere pubblico l’episodio. Richiesta, evidentemente, respinta.