• 17 Gennaio 2025 20:58

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L’ex fidanzato di Chiara, “voglio fare il funerale ai miei due figli”

Gen 17, 2025

AGI – “Appena arriverà il nulla osta, il mio assistito intende procedere con l’organizzazione del funerale per i suoi bambini e intendere dare loro una sepoltura. Ancora non c’è una data e non è arrivata l’autorizzazione, ma voleva farlo fin da subito e non ha mai avuto dubbi”. Così all’AGI, l’avvocato Monica Moschioni, parlando per conto di Samuel, l’ex fidanzato di Chiara Petrolini, la 21enne che ha partorito di nascosto due neonati ed è accusata dalla Procura di Parma, che ha chiesto per lei il carcere, di averli uccisi subito dopo la nascita e aver occultato i cadaveri, sotterrandoli nel giardino della sua casa di Vignale di Traversetolo (Parma), dove sono stati ritrovati sei mesi fa.

 

 

“Samuel – fa sapere l’avvocato – vorrebbe vivere questo momento così delicato e doloroso con un po’ di tranquillità”. Il ragazzo, che ha sempre sostenuto di non essere neanche a conoscenza delle due gravidanze, ha riconosciuto i due bambini dando loro il suo cognome. “Voleva riconoscerli immediatamente – spiega l’avvocato Moschioni -, ma non poteva farlo perché doveva aspettare che si compisse l’iter previsto”. La procedura anagrafica dei due neonati riesumati, infatti, doveva essere attivata dalla Procura di Parma, unico soggetto deputato a farlo per la formazione di atti di nascita e di morte, dal momento che, in questo caso, i due bambini erano stati rinvenuti dall’autorità giudiziaria, messa cosi’ al corrente della loro esistenza.

 

 

 

“La Procura, a quel punto – spiega Moschioni – ha chiesto l’attivazione di un procedimento civile davanti alla sezione di volontaria giurisdizione del tribunale, davanti alla quale sono stati invitati i genitori biologici, al fine di manifestare la volontà o meno di riconoscere i bambini e attribuire loro un nome”. I due genitori, infatti, possono anche decidere di non farlo. “Samuel – prosegue l’avvocato – ha deciso di confermare la volontà di riconoscerli e attribuire i nomi che aveva già scelto”. La procedura si è conclusa con un provvedimento del tribunale, arrivato ieri, che ordina al Comune di Traversetolo di formare gli atti di stato civile di nascita e morte dei due neonati. 

 

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