Andrea Ramazzotti
venerdì 27 gennaio 2017 00:17
MILANO – David Trezeguet è convinto che la Juventus in Italia sia un passo avanti alla concorrenza grazie anche all’innesto di Gonzalo Higuain. Il francese, quarto marcatore della storia bianconera con le sue 171 reti, ha parlato in esclusiva a www.sc.qa e non ha mostrato dubbi: “La Juventus da cinque anni è la squadra più forte d’Italia e i dirigenti, oltre a lavorare per confermare il gruppo al vertice della Serie A, stanno provando a rafforzarlo ulteriormente per consentirgli di conquistare titoli a livello europeo. Higuain è stato acquistato proprio per aggiungere qualità alla rosa e il Pipita sta svolgendo alla perfezione il compito per cui è stato preso. La Juve ha fatto grandi operazioni di mercato per arrivare a festeggiare vittorie, magari proprio la Champions che è il trofeo più ambito in Europa. Il calcio italiano ha bisogno di un trionfo in Champions per rilanciarsi e la Juventus ha più possibilità rispetto alle altre (il Napoli, ndr) di riuscirci”.
CHE BELLO IL QATAR – Recentemente Trezegol ha visitato gli uffici del Supreme Committee for Delivery & Legacy (SC) a Doha e ha parlato dei lavori che si stanno svolgendo in vista del Mondiale del 2022: “L’organizzazione in Qatar è eccellente e nel 2022 il Mondiale sarà spettacolare. Vedrete che si rivelerà una manifestazione importante non solo per il Qatar ma per tutto il mondo arabo. Il Qatar è un paese in costante sviluppo e il progetto è straordinario. Ecco perché sono felice di essere qui e dare il mio contributo”. Il bomber francese è stato all’Al Kass International Cup, un torneo al quale partecipano alcuni dei migliori giovani Under 17 in arrivo da tutto il mondo per sfidare i migliori giocatori del Qatar. Questi ultimi da qualche tempo si allenano all’Aspire Academy. “Questo lavoro sui talenti aiuterà il calcio in Qatar a crescere. All’Aspire Academy stanno facendo le cose per bene, ma c’è ancora margine di miglioramento. L’Asia è il futuro per il calcio: in Cina stanno investendo tantissimo in grandi campioni per creare una base di appassionati. I top player che sono arrivati lì saranno di esempio per i giovani e le nuove generazioni. In India tutto questo non succede e il calcio non è lo sport più popolare, ma anche lì sta crescendo e non mi meraviglierei se anche lì succedesse la stessa cosa che è successa in Cina”. Poi a ruota sul Mondiale del 2022: “Il fatto che il Mondiale in Qatar inizi il 21 novembre significa i calciatori saranno più freschi perché a metà stagione e tutto questo porterà il calcio espresso da tutte le nazionali ad essere più spettacolare. L’edizione in Qatar segnerà una sorta di cambiamento per il modo in cui il Mondiale viene visto adesso”.