L’eurodeputata verde francese Karima Delli, presidente della commissione trasporti, ha lanciato una nuova battaglia per riuscire a combattere il problema dei gravi incidenti stradali che affligge i Paesi d’Europa. Una proposta volta a diminuire il numero di morti sulle strade, ma anche l’inquinamento nelle città.
La Delli ha proposto l’adozione di una nuova patente apposita per la guida dei SUV (o delle “auto pesanti”), che si potrà ottenere dopo due anni di guida di una vettura con patente B e non prima di aver compiuto i 21 anni.
Il testo verrà presentato alla Commissione lunedì prossimo, in seguito verrà discusso e votato entro dicembre. Secondo l’eurodeputata i SUV “sono le auto più soggette a collisioni e raddoppiano i rischi di morte in caso di incidenti per pedoni e ciclisti”, motivo per il quale, per chi le guida “la patente B non è del tutto adatta”.
Le parole dell’eurodeputata
Karima Delli ha dichiarato all’ANSA: “I SUV sollevano molte questioni problematiche, le più significative riguardano l’inquinamento atmosferico ma anche le loro dimensioni e la loro pericolosità. Sono più soggetti a collisioni rispetto ai veicoli passeggeri leggeri secondo le statistiche, e raddoppiano i rischi di morte in caso di collisione per pedoni e ciclisti”.
Secondo l’eurodeputata, come dichiarato nel testo della sua proposta, la patente B non è adatta per la guida di auto cosiddette pesanti, tra cui i SUV e altri veicoli. Motivo per il quale la stessa Delli chiede l’istituzione di una patente B+, sottolineando che l’anno scorso sono state “circa 20.000 le persone morte sulle strade dell’UE, decine di migliaia di vite perse che si potevano salvare. Dobbiamo fare di più per salvare vite umane. Affrontare questo problema è quindi di fondamentale importanza”.
L’eurodeputata pensa a una patente (B+) dedicata a vetture e furgoni che pesano più di 1,8 tonnellate.
I giovani nel mirino
Karima Delli pensa soprattutto ai più giovani, i neopatentati, che statisticamente sono ritenuti i più pericolosi alla guida, inesperti. Fino ai 21 anni infatti, e per i primi due anni dal conseguimento della patente B, non si potranno guidare i SUV e altri mezzi pesanti. Come la stessa Delli sottolinea infatti “i giovani conducenti sono più soggetti a incidenti stradali, come evidenziato da molti rapporti. Affrontare la sicurezza stradale per loro deve diventare una priorità assoluta”.
Il testo dell’europarlamentare fa particolare riferimento alla sicurezza stradale, con un’attenzione elevata agli utenti stradali ritenuti più “deboli” come pedoni e ciclisti.
Dopo la presentazione del testo in Commissione inizieranno i negoziati politici, si punta al voto a dicembre. L’eurodeputata Delli ha dichiarato: “Da parte del Consiglio, la presidenza spagnola ne ha fatto una priorità e gli Stati membri potrebbero trovare un accordo entro la fine dell’anno, io spero poi di concludere un accordo nei colloqui interistituzionali prima della fine del mandato”.
Corsi di sicurezza stradale
L’europarlamentare di Verdi/Alleanza libera europea invita anche gli Stati membri a organizzare corsi sulla sicurezza stradale sin dalla scuola primaria.
Al momento il testo è ancora una bozza, che verrà modificata in base al confronto politico e alla valutazione degli eventuali risvolti. La stessa deputata Delli lo conferma, e valuta anche la possibilità di prevedere delle eccezioni/deroghe per particolari tipologie di mezzi (speciali o per scopi professionali).