• 6 Febbraio 2025 17:53

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L’Europa ha deciso, non solo auto elettriche dopo il 2035

Feb 6, 2025

Tra 10 anni sembrava, oramai, certo che sarebbero state pensionate le vetture con motori a combustione interna. La politica green della Commissione Europea aveva imposto un limite alla vendita di veicoli termici, ibride comprese, cercando di spingere la diffusione di auto elettriche. La decisione ha mandato, letteralmente, in tilt il mercato delle quattro ruote. I puristi, non invogliati dall’obbligo europeo, hanno preferito tenersi strette le care vecchie auto, evitando l’acquisto di costose EV. I principali marchi che avevano fatto proclami sull’elettrico sono stati costretti a una inversione a U, evitando ulteriori flessioni sul car market.

In questo scenario caotico, alle nostre latitudini, il numero di auto elettriche vendute è continuato a calare. Nonostante gli incentivi, a causa anche di una rete infrastrutturale carente, gli appassionati hanno preferito investire su vetture termiche o ibride. Queste ultime risultano in grande ascesa, rappresentando un giusto compromesso per tutti coloro che cercano bassi consumi e performance di alto profilo, senza l’ansia dell’autonomia.

Auto elettriche, inversione di tendenza

In base alle anticipazioni del settimanale tedesco Der Spiegel, l’Europa starebbe prendendo in considerazione la possibilità di aprire il mercato anche alle auto ibride plug-in e alle elettriche dotate di range extender dopo il 2035. La scelta più logica, bocciata in precedenza, per la chiara volontà di favorire la diffusione di sole auto elettriche potrebbe cambiare l’industria dell’Automotive. Il dialogo tra i player del mercato e i vertici della politica di Bruxelles avrebbe così evitato il divieto tassativo di vendita di veicoli con motore benzina e diesel, tracciando una speranza per tutte le ibride plug-in e le elettriche dotate di range extender. Queste ultime vantano un piccolo motore ausiliario a benzina col solo scopo di ricaricare la batteria.

Per i brand europei, in chiaro affanno negli ultimi tempi, sarebbe la svolta. I dati sulla vendita di auto elettriche sono stati deludenti per colossi come Volkswagen e Stellantis, mentre le ibride stanno viaggiando a gonfie vele. Secondo il settimanale tedesco Der Spiegel, Bruxelles sarebbe pronta ad aprirsi al mercato delle auto ibride ricaricabili anche dopo il 2035. Secondo diverse fonti il compromesso sarebbe già stato raggiunto in via informale. Sarebbe stata importante l’intermediazione di Eckart von Klaeden, politico tedesco e oggi curatore dei rapporti istituzionali di Mercedes-Benz, nel buon esito dell’accordo.

Auto ibride, nuove prospettive in futuro

Crediamo che la regolamentazione debba essere sempre aperta alla tecnologia, in modo tale da consentire l’autorizzazione di modelli ibridi plug-in e con il range extender perché si tratta di veicoli puliti“, ha affermato von Klaeden. Parole che vanno lette in sintonia con la posizione assunta dal CEO di Mercedes-Benz, Ola Källenius, dal 1° gennaio 2025 presidente anche dell’Acea, l’associazione dei costruttori automobilistici europei, in vista di una riaffermazione dei motori tradizionali. L’associazione sarebbe stata determinante per far ricredere i rappresentati della Commissione dell’Unione Europea e cambiare le regole.

Un documento della Commissione, pubblicato la scorsa settimana, confermerebbe il cambio di rotta: “Vogliamo esaminare le possibili flessibilità per garantire che il nostro settore rimanga competitivo senza abbassare l’ambizione complessiva degli obiettivi del 2025“. Inoltre, “raggiungere l’obiettivo di neutralità climatica per le auto entro il 2035 richiederà un approccio neutrale dal punto di vista tecnologico, in cui gli e-fuel svolgeranno un ruolo attraverso una modifica mirata al regolamento come parte della revisione pianificata“. Le dichiarazioni, riportate anche sul Corriere.it, daranno nuova linfa ai costruttori che avevano concentrato gli sforzi sulla produzione di veicoli con motori ibridi. Il piano d’azione promesso dalla Commissione per il prossimo 5 marzo darà delle risposte determinanti.

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