martedì 26 dicembre 2017 00:18
ROMA – Warriors-Cavaliers era senza dubbio la gara più attesa della notte di Natale NBA, ma lo spettacolo nella serata della Oracle Arena non è certamente stato il principale protagonista: i Warriors si sono infatti imposti per 99-92 al termine di un match spigoloso e deciso dai tanti errori – commessi soprattutto dai Cavs che hanno tirato con il 31.8% dal campo e perso 15 palloni – e dai canestri di Klay Thompson che ha chiuso il match con all’attivo di 24 punti di cui 7 consecutivi nell’ultimo minuto e mezzo di gara che hanno dato ai Warriors il vantaggio definitivo. In una serata in cui i contatti contestati e rivisti al replay sono fioccati, è stata determinante, a 24.5″ dalla fine, anche la stoppata rifilata da Kevin Durant (miglior marcatore dei Warriors con 25 punti) a LeBron James che ha poi lamentato un contatto sul braccio che effettivamente, riguardando l’azione sembra esserci. Il numero 23 dei Cleveland Cavaliers, in assenza di Steph Curry, è stato però protagonista di una prova non certo all’altezza delle sue qualità: il fuoroclase di Akron ha infatti mandato a bersaglio 20 punti ma ha tirato con un insufficiente 7/18 dal campo.
IL MATCH – Dopo un primo tempo decisamente combattuto e chiuso a +2 dai Warriors (46-44), i californiani hanno stretto le maglie in difesa dove Green (12 punti, 12 rimbalzi e 11 assist) ha spadroneggiato e, affidandosi alla velocità in contropiede di Iguodala – autore di una poderosa schiacciata e di un layup in chiusura di frazione – si sono improvvisamente accesi in chiusura di terzo quarto (71-67). I campioni in carica hanno saputo mantenere questi due possessi di vantaggio fino a 5′ dalla fine quando Kevin Durant ha mostrato tutta la sua classe schiacciando a canestro il +6 e successivamente piazzando la bomba del +9 (90-81). Quando sembrava sul punto di capitolare però Cleveland ha reagito, piazzando un parziale di 11-2 ispirato dalle triple di Crowder e Love che assieme a James e Smith hanno confezionato il 92 pari a 2′ dalla fine. A quel punto però è salito in cattedra Thompson che tutto solo ha infilato nella retina la tripla del 95-92. Un colpo devastante da digerire per i Cavs che hanno poin perso un paio di palloni sanguinosi permettendo di conseguenza a Thompson di completare il suo capolavoro personale e mettere in ghiaccio la vittoria dei Warriors.