• 8 Maggio 2024 10:32

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L’esordio di Mourinho: “La Roma è dei romanisti, non mia”

Lug 8, 2021

AGI – “Non voglio la Roma di Mourinho. Voglio la Roma dei romanisti. Io sono uno in più, niente di più”. Così José Mourinho, neo allenatore della Roma calcio, rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso della presentazione presso la Terrazza Caffarelli, al Campidoglio, centro della Capitale. 

“Dal punto di vista oggettivo, pragmatico: obiettivo è prima partita ufficiale. La vogliamo vincere. Poi si passa al secondo obbiettivo. Questa squadra ogni giorno deve essere meglio” ha aggiunto, spiegando che è “l’allenatore della Roma, nulla di più. C’è tanto da fare qui. Il mio ruolo sarà h24, se come conseguenza del nostro lavoro possiamo dare di più al calcio italiano, ok. Per difendere i miei farò di tutto, per cercare io dei problemi ovviamente no. Mi voglio divertire e penso che possiamo divertirci tutti”. 

Per lo Special One “l’importante è conoscere gruppo. Oggi c’è il primo allenamento, il mio modo di lavorare è semplice: dare sempre il 100%. In ogni allenamento”. “Non sono una persona troppo simpatica quando lavoro – ha precisato – però difenderò sempre il mio club e ciò che avviene nello spogliatoio, resta lì“. Mohurinho ha poi ringraziatoi tifosi “perché la reazione al mio arrivo è stato eccezionale. Ho avuto una sensazione di non aver fatto ancora nulla, ma già mi sento in debito. Sono stato colpito”.

AGI – “Non voglio la Roma di Mourinho. Voglio la Roma dei romanisti. Io sono uno in più, niente di più”. Così José Mourinho, neo allenatore della Roma calcio, rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso della presentazione presso la Terrazza Caffarelli, al Campidoglio, centro della Capitale. 
“Dal punto di vista oggettivo, pragmatico: obiettivo è prima partita ufficiale. La vogliamo vincere. Poi si passa al secondo obbiettivo. Questa squadra ogni giorno deve essere meglio” ha aggiunto, spiegando che è “l’allenatore della Roma, nulla di più. C’è tanto da fare qui. Il mio ruolo sarà h24, se come conseguenza del nostro lavoro possiamo dare di più al calcio italiano, ok. Per difendere i miei farò di tutto, per cercare io dei problemi ovviamente no. Mi voglio divertire e penso che possiamo divertirci tutti”. 
Per lo Special One “l’importante è conoscere gruppo. Oggi c’è il primo allenamento, il mio modo di lavorare è semplice: dare sempre il 100%. In ogni allenamento”. “Non sono una persona troppo simpatica quando lavoro – ha precisato – però difenderò sempre il mio club e ciò che avviene nello spogliatoio, resta lì”. Mohurinho ha poi ringraziatoi tifosi “perché la reazione al mio arrivo è stato eccezionale. Ho avuto una sensazione di non aver fatto ancora nulla, ma già mi sento in debito. Sono stato colpito”.

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