AGI – Dall’Australia all’Austria: con orgoglio, cattiveria e una macchina quasi perfetta (problemi all’acceleratore nel finale), Charles Leclerc trionfa al Red Bull Ring tornando a vincere a tre mesi esatti dall’ultima volta. Dopo tanta sfortuna, scelte strategiche discutibili e problemi di affidabilità, il monegasco riporta la sua Ferrari numero 16 sul gradino più alto del podio, centrando la terza vittoria stagionale.
Poteva essere una giornata di gloria per la rossa in casa dei rivali, ma Carlos Sainz è stato costretto ad un ritiro nel finale di gara proprio quando stava per guadagnare il secondo posto su Max Verstappen.
CHARLES WINS!!!
For the first time since Australia, @Charles_Leclerc will stand on the top step of the podium, with Max Verstappen 2nd and Lewis Hamilton 3rd #AustrianGP #F1 pic.twitter.com/Qi9p0x5VG0
— Formula 1 (@F1)
July 10, 2022
L’olandese alla fine riesce a limitare i danni piazzandosi alle spalle del monegasco, che comunque accorcia a 38 punti dalla vetta della classifica piloti, scavalcando al secondo posto il ritirato Sergio Perez con l’altra Red Bull. Sul gradino più basso del podio ancora Lewis Hamilton con la Mercedes, seguito dal compagno di scuderia George Russell.
La gara
Partenza pulita per Verstappen e Leclerc, Sainz invece fatica rischiando di perdere la posizione su Russell, riconquistata però pochi metri più tardi. Nel frattempo il britannico della Mercedes viene ingaggiato anche in un duello con Perez, entrando in contatto con il messicano e rimediando una penalità di 5 secondi per averlo costretto ad un testacoda e a rientrare in ultima posizione, con evidenti danni alla macchina (successivamente ci sarà il ritiro).
Nel corso del 12 giro uno scatenato Leclerc supera Verstappen, con l’olandese che reagisce subito rientrando ai box per montare gomma più dura e tornando poi leader della gara dopo le due soste delle Ferrari.
Le rosse però hanno un super ritmo e si rifanno immediatamente sotto al pilota della Red Bull, con il monegasco che gli soffia nuovamente il primo posto al 33 giro e lo spagnolo qualche tornata più tardi per la seconda sosta dell’olandese.
Charles is back on top! #AustrianGP @ScuderiaFerrari pic.twitter.com/V8tv3zcDfc
— Formula 1 (@F1)
July 10, 2022
Tra il 50° e il 51° si rifermano anche le due Ferrari e la situazione si ripete nuovamente, con Verstappen che torna leader della corsa ma per pochissimi chilometri soltanto, sorpassato per la terza volta da uno scatenato Leclerc.
Si rifà sotto in un amen anche Sainz a caccia di una doppietta rossa, ma i problemi di affidabilità colpiscono ancora la sua monoposto costringendolo ad un doloroso ritiro. Il finale è da vivere tutto d’un fiato per Leclerc, che accusa problemi all’acceleratore (gli resta aperto in frenata) ma va comunque a tagliare il traguardo da primo, tenendo a debita distanza Verstappen.
“Abbiamo fatto una gran bella gara, il passo c’era sin dall’inizio ed è stata una bella lotta. All’ultimo ho avuto un po’ di paura per il problema all’acceleratore che si bloccava a velocità bassa, sapevo non fosse nulla legato al motore, però siamo riusciti a portare in fondo la macchina. Siamo forti, possiamo vincere ancora e dobbiamo spingere fino alla fine”. Così il ferrarista dopo la gara.
AGI – Dall’Australia all’Austria: con orgoglio, cattiveria e una macchina quasi perfetta (problemi all’acceleratore nel finale), Charles Leclerc trionfa al Red Bull Ring tornando a vincere a tre mesi esatti dall’ultima volta. Dopo tanta sfortuna, scelte strategiche discutibili e problemi di affidabilità, il monegasco riporta la sua Ferrari numero 16 sul gradino più alto del podio, centrando la terza vittoria stagionale.
Poteva essere una giornata di gloria per la rossa in casa dei rivali, ma Carlos Sainz è stato costretto ad un ritiro nel finale di gara proprio quando stava per guadagnare il secondo posto su Max Verstappen.
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July 10, 2022
L’olandese alla fine riesce a limitare i danni piazzandosi alle spalle del monegasco, che comunque accorcia a 38 punti dalla vetta della classifica piloti, scavalcando al secondo posto il ritirato Sergio Perez con l’altra Red Bull. Sul gradino più basso del podio ancora Lewis Hamilton con la Mercedes, seguito dal compagno di scuderia George Russell.
La gara
Partenza pulita per Verstappen e Leclerc, Sainz invece fatica rischiando di perdere la posizione su Russell, riconquistata però pochi metri più tardi. Nel frattempo il britannico della Mercedes viene ingaggiato anche in un duello con Perez, entrando in contatto con il messicano e rimediando una penalità di 5 secondi per averlo costretto ad un testacoda e a rientrare in ultima posizione, con evidenti danni alla macchina (successivamente ci sarà il ritiro).
Nel corso del 12 giro uno scatenato Leclerc supera Verstappen, con l’olandese che reagisce subito rientrando ai box per montare gomma più dura e tornando poi leader della gara dopo le due soste delle Ferrari.
Le rosse però hanno un super ritmo e si rifanno immediatamente sotto al pilota della Red Bull, con il monegasco che gli soffia nuovamente il primo posto al 33 giro e lo spagnolo qualche tornata più tardi per la seconda sosta dell’olandese.
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Tra il 50° e il 51° si rifermano anche le due Ferrari e la situazione si ripete nuovamente, con Verstappen che torna leader della corsa ma per pochissimi chilometri soltanto, sorpassato per la terza volta da uno scatenato Leclerc.
Si rifà sotto in un amen anche Sainz a caccia di una doppietta rossa, ma i problemi di affidabilità colpiscono ancora la sua monoposto costringendolo ad un doloroso ritiro. Il finale è da vivere tutto d’un fiato per Leclerc, che accusa problemi all’acceleratore (gli resta aperto in frenata) ma va comunque a tagliare il traguardo da primo, tenendo a debita distanza Verstappen.
“Abbiamo fatto una gran bella gara, il passo c’era sin dall’inizio ed è stata una bella lotta. All’ultimo ho avuto un po’ di paura per il problema all’acceleratore che si bloccava a velocità bassa, sapevo non fosse nulla legato al motore, però siamo riusciti a portare in fondo la macchina. Siamo forti, possiamo vincere ancora e dobbiamo spingere fino alla fine”. Così il ferrarista dopo la gara.